Dakar 2024: Honda svela la sua incredibile line up a sei punte

Dakar 2024: Honda svela la sua incredibile line up a sei punte© HRC

Il team ufficiale HRC punterà senza mezzi termini alla vittoria schierando un sestetto di piloti particolarmente veloci, comprese le new entry Howes e Schareina

11.12.2023 ( Aggiornata il 11.12.2023 08:56 )

Se da una parte KTM parteciperà alla Dakar con un pilota in meno rispetto al previsto, dall'altra si riproporrà l'ormai storica sfida per la vittoria tra le moto del colosso austriaco (comprese anche GASGAS e Husqvarna) e quelle schierate dallo squadrone ufficiale HRC, che per l'edizione 2024 del Rally Raid più impegnativo e prestigioso al mondo ha deciso di puntare sia sulla quantità che sulla qualità.

Saranno ben sei i piloti Factory alla guida delle Honda CRF450 Rally nell'estrema competizione off-road che si disputerà per la quinta volta in Arabia Saudita. Quattro di loro sono i medesimi della passata stagione, ovvero i cileni Pablo Quintanilla e Josè Ignacio Cornejo Florimo, il francese Adrien Van Beveren e lo statunitense Ricky Brabec, che proprio con i colori HRC ha posto fine al dominio KTM nel 2020 andando a vincere la sua prima Dakar diventando il primo americano a riuscire nell'impresa.

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Occhio alle “new entry” Howes e Schareina


Al fianco dei quattro piloti sopracitati, alla Dakar 2024 ci saranno due new entry nella squadra ufficiale della Casa di Tokyo capitanata da Ruben Faria, entrambi reduci da una grande annata. Il primo è Skyler Howes, statunitense che nel 2023 ha chiuso ad un soffio dalla vittoria in sella ad una Husqvarna, mentre il secondo è lo spagnolo Tosha Schareina, vincitore dell'ultima Desafio Ruta 40 e vera e propria mina vagante della disciplina pur avendo soltanto due Dakar all'attivo in carriera fino a questo momento.

Con uno schieramento del genere, è chiaro che l'unico obiettivo del marchio giapponese sia quello di tornare a vincere come già accaduto nel 2020 e nel 2021: i sei piloti HRC riusciranno a battere i rivali di sempre della KTM al termine di due settimane (e quasi 8000 km tra trasferimenti e prove speciali) che si preannunciano più incerte che mai?

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