Dakar, tegola in casa KTM: Walkner non correrà l'edizione 2024

Dakar, tegola in casa KTM: Walkner non correrà l'edizione 2024© Rally Zone

Il pilota austriaco, vincitore dell'edizione 2018, non prenderà parte all'ormai imminente Rally Raid a causa di un brutto infortunio alla gamba rimediato in allenamento

07.12.2023 ( Aggiornata il 07.12.2023 16:13 )

A poco meno di un mese dall'inizio della Dakar 2024, lo squadrone ufficiale KTM si ritrova con un pilota in meno per andare a caccia del trionfo nel Rally Raid più celebre ed estremo al mondo. Durante uno degli ultimi allenamenti prima della partenza per l'Arabia Saudita, infatti, l'austriaco Matthias Walkner è caduto rovinosamente rimediando un brutto infortunio alla gamba sinistra che l'ha costretto a dare forfait in vista dell'evento più importante della stagione.

Senza Walkner, che in carriera ha già vinto la Dakar nel 2018 (quando l'evento si svolgeva ancora in Sud America), il team Red Bull Factory KTM si presenterà al via con soli due piloti, ovvero l'argentino Kevin Benavides e l'australiano Toby Price. Si tratterà ugualmente di una line up di altissimo livello, visto che entrambi vantano due trionfi in carriera alla Dakar, ma l'assenza di una “terza punta” si farò sentire, soprattutto considerando lo squadrone Honda che avrà ben sei centauri al via.

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Walkner: “E' difficile accettare l'idea di non poter correre”


Non era certamente questa la notizia che avrei voluto condividere in questo momento”, ha detto Matthias, direttamente dall'ospedale. “Ero in California per le ultime prove in vista della Dakar, ma la visibilità era scarsa e sono caduto da cinque metri d'altezza non riuscendomi ad alzare. La prima diagnosi è stata di fratture multiple alla tibia, al perone e al piede, ma ciò che ha preoccupato di più è stata la rottura scomposta della caviglia”.

Per fortuna, il primo intervento è andato bene e ora spero di poter tornare a casa in Austria il prima possibile, per poi sottopormi ad ulteriori interventi chirurgici e ad una riabilitazione che si preannuncia lunghissima”, ha proseguito l'austriaco, comprensibilmente sconsolato. “Ringrazio i miei compagni di squadra e tutti i medici che mi hanno soccorso, anche se è difficile accettare l'idea di non poter essere al via della Dakar”.

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