Rally Raid, Gioele Meoni alla Dakar 2024 nel segno di papà Fabrizio

Rally Raid, Gioele Meoni alla Dakar 2024 nel segno di papà Fabrizio© facebook.com/gioele.meoni

Il pilota toscano prenderà parte alla gara con l’obiettivo di terminarla e poter raccogliere fondi per costruire nuove scuole in Senegal

02.11.2023 ( Aggiornata il 02.11.2023 12:44 )

Il sogno si sta per realizzare, Gioele Meoni prenderà parte alla Dakar 2024, la conferma dell’iscrizione è arrivata poche ore fa come comunicato dallo stesso ragazzo toscano sui propri social. Un sogno che ha rischiato di naufragare al Rally del Marocco dove è stato costretto al ritiro da una caduta ad un solo giorno dal traguardo finale.

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Dakar4Dakar

Gioele Meoni è figlio del compianto Fabrizio, due volte vincitore della Parigi-Dakar nel 2001 e 2002 riuscendo ad imporsi il primo anno in sella alla KTM LC4 660 Rally e bissando l’anno successivo con l’iconica bicilindrica LC8 950 R. Gioele aveva il sogno di poter correre la gara più dura del mondo insieme a suo padre che però è stato portato via da una caduta al km 184 della speciale tra Atar e Kiffa l’11 gennaio del 2005, quando Gioele aveva 13 anni. Il ricordo del campione di Castiglione Fiorentino è portato avanti fin dal 2007 dalla Fondazione Fabrizio Meoni Onlus, organizzazione umanitaria che porta avanti i progetti promossi in vita dallo stesso Fabrizio e che ad oggi è già riuscita a costruire tre scuole a Dakar permettendo di dare un adeguata istruzione ad oltre 700 bambini.

Il progetto che Gioele ha voluto portare avanti partecipando alla prossima edizione del Rally più duro del mondo si chiama proprio Dakar4Dakar: il 32enne ha aperto un gofoundme per raccogliere i 35mila euro necessari all’acquisto della moto una KTM 450 Rally che sarà messa a disposizione da KTM per la gara, ma che il toscano vuole poi comprare e mettere all’asta. Tutto il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Fabrizio Meoni Onlus. Con questo ricavato l’obiettivo è quello di costruire una nuova scuola nella periferia di Dakar. Purtroppo il sogno di Gioele di correre la Dakar con suo papà non sarà realizzabile ma la sua partecipazione sarà un ulteriore passo avanti nella realizzazione dei sogni e dei progetti che Fabrizio aveva iniziato in Africa prima della sua scomparsa.

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