Dakar: le speranze di Petrucci appese a un filo, dopo il ritiro dalla tappa

La Dakar sa essere crudele e Danilo Petrucci, alla sua prima partecipazione al rally, ha dovuto impararlo ben presto. Il ternano si stava rendendo protagonista di un ottimo esordio, grazie al 13° posto ottenuto in una prima tappa che aveva messo in difficoltà nomi illustri come Joan Barreda, Kevin Benavides e Toby Price.

Petrucci: “Mi stavo divertendo, poi…”

La seconda tappa, disputata questo lunedì da Ha’Il ad Al Qaisumah, stava mettendo in mostra le grandi doti di guida del portacolori KTM, capace di issarsi al quarto posto a soli 4 minuti dalla vetta al waypoint del km 80, fino al problema tecnico che ha fermato la sua 450 Rally Factory Replica al km 115.

“Stavo andando davvero bene, nella prima parte di tappa sono stato molto veloce e mi stavo divertendo”, ha raccontato un deluso Petrucci ai canali della Dakar. Petrux ha poi spiegato quanto accaduto: “Avevo raggiunto due piloti davanti a me, ma la mia moto si è spenta all'improvviso. Non so se si è rotta la pompa della benzina o qualcos’altro, ma ho cercato comunque di ripararla, spostando la benzina dall’anteriore al posteriore. Purtroppo non è stato possibile sistemarla”.

L’ultima speranza

Petrucci e il suo team possono contare sulla cosiddetta formula “jolly”, che permetterebbe all’ex Tech3 di rientrare in gara domani, ma con una forte penalità che non gli consentirebbe di ambire a piazzamenti di rilievo. Mentre scriviamo, la squadra del 31enne ex MotoGP sta aspettando di poter verificare il danno e quindi valutare se sarà possibile ripartire.

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