Dakar, auto dell'assistenza in fiamme: “Si è trattato di un attentato”

Dakar, auto dell'assistenza in fiamme: “Si è trattato di un attentato”

L'esplosione, avvenuta il 29 dicembre, è stata provocata da un ordigno. La conferma è arrivata dagli organizzatori, che hanno deciso di rafforzare le misure di sicurezza per proteggere il bivacco dei piloti

02.01.2022 ( Aggiornata il 02.01.2022 18:20 )

L’edizione 2022 della Dakar (qui i risultati della tappa 1B) non è iniziata nel modo migliore, quantomeno dal punto di vista della sicurezza, visto il ritrovamento di una delle auto dell’assistenza in fiamme, proprio davanti ad un albergo situato a Jeddah.

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La nota della FIA


Subito era circolata l’ipotesi di un attentato, confermata oggi da David Castera, direttore dello storico rally. “Si è trattato di un ordigno esplosivo posto sotto il veicolo", ha spiegato Castera a France Television. Un gesto che ha provocato gravi lesioni al pilota Philippe Boutron, mentre gli altri cinque passeggeri del mezzo sono rimasti illesi.

L'evento cha richiesto un rafforzamento delle misure di sicurezza, in particolare nei pressi del bivacco, dove sono comparse guardie armate per proteggere i partecipanti al raid.

"Alla luce dei fatti e data l’incertezza attorno all’incidente, abbiamo deciso con le autorità arabe di rinforzare tutto il sistema di sicurezza già all’opera attorno alla manifestazione”, è quanto spiegato dalla FIA in un comunicato ufficiale. “Verrà rafforzata la presenza di mezzi di sicurezza lungo il percorso, nel bivacco e nelle altre strutture di ospitalità".

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