Africa Eco Race, Rivola: “Dominare all’esordio, un’impresa mai riuscita a nessuno”

Africa Eco Race, Rivola: “Dominare all’esordio, un’impresa mai riuscita a nessuno”© Aprilia

L’Amministratole Delegato di Aprilia Racing parla dell’incredibile successo di Jacopo Cerutti e della Tuareg 660 sul traguardo di Dakar

15.01.2024 09:41

Al comando dalla prima giornata di gara, Jacopo Cerutti e l’Aprilia Tuareg 660 hanno potuto festeggiare sul podio di Dakar la loro prima Africa Eco Race. Un successo meritato ma non scontato visto che il progetto “Road to Dakar” è nato solo a gennaio 2023.

AFRICA ECO RACE, CERUTTI AL TOP: “LA TUAREG SI È DIMOSTRATA ALL'ALTEZZA”

Rivola: "Vittoria senza precedenti"

Da quando il compianto Hubert Auriol nel 2009 ha deciso di riportare i motori in Africa dopo che la Dakar emigrò in sud America, nessuna casa aveva vinto la classifica assoluta con una moto al debutto. A rafforzare l’impresa di Aprilia e di Jacopo Cerutti, dei rivali di altissimo livello come Alessandro Botturi e Pol Tarres con le Yamaha Tenere 700 che potevano vantare più esperienza sui terreni africani. La Tuareg 660 allestita dall’officina dei fratelli Guareschi dopo aver debuttato nell’Italiano Motorally vincendolo ha chiuso sul podio il Transanatolia Rally. In Turchia c’è stato il primo approccio ad un vero e proprio Rally ma comunque molto differente dalle insidie dei terreni africani che avrebbero accolto Jacopo Cerutti e Francesco Montanari all’Africa Eco Race. 

Quello che Jacopo ha fatto, vincendo a Dakar, non ha precedenti”. Così esordisce Massimo Rivola, Amministratole Delegato di Aprilia Racing: “È una vera, enorme impresa sportiva che esalta un grande campione, una eccezionale moto italiana, progettata, sviluppata e prodotta qui a Noale e un lavoro incredibile fatto da Aprilia Racing e dai Guareschi, ai quali va un mio speciale ringraziamento”. Ripercorrendo quanto accaduto in queste due settimane, Rivola ha riconosciuto il valore dell’avversario: “Aver comandato fin dal primo giorno una delle gare più difficili che ci siano al mondo, di fronte ad avversari fortissimi è uno straordinario segnale di forza che è andato al di là di ogni nostra aspettativa”. 

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Guareschi: "La moto è stata perfetta"

Le Aprilia Tuareg 660 che hanno chiuso al primo posto assoluto ed all’ottavo posto con Jacopo Cerutti e Francesco Montanari: “Fantastico! Jacopo è stato eccezionale per tutta la gara, sempre dettando il ritmo”. Queste le prime parole di Vittoriano Guareschi, a capo progetto delle Tuareg 660 GCorse. “La seconda tappa è stata la chiave, con quello strappo in classifica che poi gli ha permesso di gestire da grande campione. Grande anche Francesco che al debutto ha portato la moto a Dakar togliendosi più di una soddisfazione nelle speciali. Quello che ha fatto tutto il team è incredibile, era la nostra prima esperienza contro avversari fortissimi, come il team Yamaha, che hanno grande esperienza, specie sulla parte di deserto in Mauritania”. Un applauso anche alla moto di Noale che ha portato a termine senza problemi gli oltre 6000km di gara: “La moto è stata perfetta, mai un problema, con questo trionfo il progetto Tuareg ha mostrato tutte le sue qualità di base: bilanciamento dei pesi, escursione delle sospensioni, carattere del motore, qualità dei materiali. La moto di serie è già un punto di riferimento”. 

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