Africa Eco Race: Aprilia centra il successo nel primo stage con Jacopo Cerutti

Africa Eco Race: Aprilia centra il successo nel primo stage con Jacopo Cerutti© Aprilia

Debutto migliore non poteva esserci per la casa di Noale nella classica africana, il pilota lombardo ha chiuso la prima giornata al comando

02.01.2024 ( Aggiornata il 02.01.2024 22:12 )

È iniziata con la vittoria della Aprilia Tuareg 660 numero 111, guidata magistralmente da Jacopo Cerutti la Africa Eco Race 2024. Solo 173km di speciale da Nador a Boudnib in Marocco per il primo stage della gara che ricrea il mito africano della Parigi-Dakar.

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Debutto con successo per Aprilia

L’Aprilia Tuareg 660 ha debuttato solo nella scorsa stagione nel Campionato Italiano Motorally grazie alla preparazione del team GCorse, l’officina dei fratelli Guareschi, da anni impegnati con il Gruppo Piaggio anche per la preparazione delle Moto Guzzi V7 del trofeo Guzzi Fast Endurance. Nonostante la moto avesse pochi chilometri di test, Jacopo Cerutti è riuscito a conquistare il titolo nazionale Motorally. Poco dopo la presentazione della Tuareg 660, Aprilia ha presentato il progetto “Back to Africa” un nome che lasciava poco all’interpretazione e che ovviamente coinvolgeva il pilota lombardo con l’obiettivo finale di tornare sulle orme della vecchia Parigi-Dakar. A pochi mesi dal lancio del progetto e nella prima giornata di gare in Africa dopo la presentazione a Montecarlo come da tradizione della “vecchia” Dakar, Cerutti e la sua Tuareg 660 hanno comandato praticamente tutta la speciale, 173km sui 598km che i piloti hanno dovuto percorrere in questo primo giorno africano. Alle sue spalle due dei favoriti della vigilia: Alessandro Botturi, già vincitore dell’Africa Eco Race nel 2020 staccato di 1'47 e Pol Tarres arrivato a 3" dal "Bottu" entrambi su Yamaha Tenere 700. Jacopo Cerutti ha commentato così la prima giornata:È molto bello iniziare questa avventura davanti a tutti e come avevo detto alla vigilia, speravo di poter primeggiare in qualche tappa. Riuscirci subito ci dà una grande carica in vista dei prossimi giorni di gara”. Ottima prestazione anche di Francesco Montanari, alla sua prima esperienza nel deserto che ha chiuso la prima tappa in undicesima posizione a 15’24” dal compagno di squadra.

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