MXGP di Svizzera: una gara da ricordare

MXGP di Svizzera: una gara da ricordare© JP Acevedo

Il Gran Premio di Svizzera sarà ricordato per diversi eventi storici che si sono verificati tutti assieme. Vediamo perché il 6° round del Mondiale MXGP è stato così speciale

23.04.2025 ( Aggiornata il 23.04.2025 12:00 )

Una gara può diventare memorabile per un risultato a sorpresa, o per una rimonta clamorosa, come capitò per esempio in Trentino nel 2017, quando Tony Cairoli recuperò dalla caduta in partenza, fino al 2° posto sul traguardo che gli regalò la vittoria del GP italiano. Altre volte una brutta caduta o un evento inatteso possono delineare scenari sorprendenti ma questa volta, a Frauenfeld, sono davvero tante le cose successe in un solo giorno. Gara 2 della classe regina ci ha regalato una serie di prime volte davvero singolari che nel bene e nel male, sono destinate ad essere ricordate a lungo. 

Il Gran Premio di Svizzera sarà ricordato anche per il primo podio Ducati @D.Barreca

Gajser vola fuori e brucia 22 punti, ora l'interrogativo sui tempi di recupero

Dopo tre giri dalla partenza di gara due, Tim Gajser (Honda), leader della classifica iridata, con 49 punti di vantaggio dopo gara uno su Romain Febvre (Kawasaki), mette la ruota anteriore fuori dalla pista e la sua CRF450 lo proietta in aria, facendolo cadere violentemente a terra. Nella caduta lo sloveno si lussa una spalla ed è costretto a ritirarsi dal GP di Svizzera, riaprendo di fatto la corsa al titolo. Non è ancora dato sapere che danni abbia riportato Gajser nella caduta ma la polemica sulla lentezza nella medicazione che ne è seguita e la notizia della lussazione non sono certo un buon segnale.

Chi vorrà dimenticarlo al più presto è senz'altro Gajser @S.Bavo

Primo successo in MXGP per Lucas Coenen, il più giovane in 450

17 giri dopo, Lucas Coenen (KTM), diciottenne belga e pilota del Team De Carli, dopo aver centrato il successo nella prima frazione, passa primo sotto la bandiera a scacchi e vince anche gara due, portandosi a casa la terza vittoria parziale nel suo sesto Gran Premio in 450, aggiudicandosi non solo la prima vittoria in carriera in MXGP ma diventando anche il più giovane a farlo dall’introduzione del 4 tempi nel 2003, regalando nel contempo una meravigliosa doppietta alla sua squadra che mette in fila 4 hole-shot in 4 partenze e vince 4 manche nelle due categorie con Simon Langenfelder (KTM) e Lucas che riporta il Belgio sul gradino più alto dopo l’ultimo successo di Clement Desalle, risalente al 2018.

La gioia di Lucas Coenen, applaudito dai suoi @JP Acevedo

Ultimo giro, Seewer regala ai tifosi e alla Ducati il podio

Pochi secondi dopo, Jeremy Seewer che è risuscito a strappare la posizione con un sorpasso audace e spettacolare a Jeffrey Helrings (KTM), taglia il traguardo al terzo posto, regalando alla Ducati il suo primo podio nel Campionato del Mondo FIM di Motocross, un traguardo raggiunto dopo sole 8 prove disputate, se si considerano le due gare del 2024 fatte da Antonio Cairoli in Olanda, sulla pista di Arnhem, quando fece debuttare la Desmo450 MX in MXGP e da Alessandro Lupino in Spagna, sul tracciato di Cozar. Per lo svizzero si tratta del primo podio in MXGP nella gara di casa, in precedenza ci era risucito a salirci una sola volta in MX2 nel 2017.

Foto ricordo di un risultato storico @D.Barreca

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