MXGP 2024 guida pratica: gli sfidanti

MXGP 2024 guida pratica: gli sfidanti© L.Resta

Dopo le piste e i protagonisti del Campionato del Mondo FIM di Motocross, vediamo chi sono gli outsider, i debuttanti e gli azzurri della MXGP 2024

07.03.2024 17:33

Oltre il gruppo di piloti che da soli valgono ben 14 titoli iridati, c’è un plotone di outsider pronti a salire sul podio ad ogni occasione e possibilmente a vincere un GP, come accaduto lo scorso anno a Ruben Fernandez (Honda). 

Alberto Forato in azione in Argentina lo scorso anno

Gli Outsider: Fernandez e Coldenhoff

Il galiziano della HRC ha ben figurato in apertura di stagione, rimediando podi sia agli Internazionali che in Spagna e della Patagonia ricorda sicuramente la vittoria a sorpresa del 2023. A differenza del ventiquattrenne, Glenn Coldenhoff (Fantic) che di anni ne ha 33, è un veteran del Mondiale. Passato attraverso diverse squadre ufficiali. Come KTM e Yamaha, è ora approdato in Fantic ed è pronto a far esordire la 450 italiana in MXGP dopo aver centrato il successo nella classica di Hawkstone Park due settimane fa.

Ruben Fernandez inizò il 2023 con una vittoria

Vlaanderen alla prova "ufficiale", incognita Renaux

Il posto di Coldenhoff in Yamaha è stato preso da Calvin Vlaanderen che con Maxime Renaux forma una coppia inedita. La nuova gestione del team 450, supervisionato da Michele Lavetti ha nell’olandese un sicuro protagonista che fa della costanza la sua arma migliore, senza dimenticare la sua abilità sulla sabbia. Per Renaux il discorso è invece legato al brutto infortunio subito l’anno scorso nel quale ha riportato un danno molto simile a quello che compromise tutta la stagione 2022 di Herlings. Visto in azione solo a Riola, Maxime pare soffrire ancora molto al piede fratturato e il suo rendimento è una vera e propria incognita. Meno misteriose sono le condizioni di Pauls Jonass (Honda), il lettone ha ben figurato in apertura di stagione ed è finalmente pronto ad affrontare la stagione al top.

Pauls Jonass è in cerca di una stagione senza infortuni

I Rookies della MXGP

Sono quattro i debuttanti nella classe regina di quest’anno, tra loro sicuramente Jago Geerts (Yamaha) è quello che ha il maggior potenziale per ben figurare già al primo anno. Il belga,  quattro volte vice campione del mondo della MX2, ha già ampiamente dimostrato in occasione dei Motocross delle Nazioni 2022 e 2023 di saper gestire la potenza del 450 e nel passaggio alla classe regina non ha nemmeno cambiato squadra, visto l’avvicendamento dei team Wilvo e Kemea. L’altro esordiente da tenere d’occhio in MXGP è Roan Van De Moosdijk (Fantic), da quest’anno al fianco di Coldenhoff in un team tutto olandese che farà debuttare la 450 italiana al mondiale ma ancora alle prese con un infortunio al ginocchio. Assieme a loro faranno la loro prima apparizione nella top class anche il norvegese Kevin Horgmo (Honda) e lo sloveno Jan Pancar (KTM).

Jago Geerts potrebbe essere la sorpresa del 2023 in MXGP

Gli Azzurri: Forato, Guadagnini e Monticelli

Sono invece tre gli italiani in sella alla 450 al via della nuova stagione, Alberto Forato, appena passato alla Honda al fianco di Pauls Jonass, ha fatto vedere buone cose in inverno ma ha anche rimedito una brutta caduta in Inghilterra e dopo un piccolo intervento per ridurre un ematoma, si è imbarcato per l’Argentina. Non è andata così a Mattia Guadagnini (Husqvarna), vittima di un incidente in allenamento e out almeno fino alla seconda tappa di Mondiale in programma per il 24 marzo in Spagna. Il terzo azzurro in gara a tempo pieno è Ivo Monticelli (Beta) che con Ben Watson forma la coppia del team factory italiano.

La gioia di Guadagnini dopo il primo podio in MXGP ottenuto in Spagna

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