Jorge Prado: il futuro è in America?

Jorge Prado: il futuro è in America?© L.Resta

Il Campione in carica della MXGP è negli States per prepararsi prima della pausa invernale. Solo preparazione o un sopralluogo in vista di un trasferimento?

31.10.2023 09:13

Come Antonio Cairoli che nel gennaio 2011, dopo aver vinto il suo quarto titolo (il primo con KTM), decise di andare ad allenarsi in California, anche il Campione del Mondo in carica della MXGP, Jorge Prado ha deciso di percorrere questa strada. All’epoca Cairoli, dopo un mese di allenamenti, decise di rientrare capendo che quel mondo e quella vita non facevano per lui, nonostante le sensazioni in pista e il cronometro dicessero che tutto stesse andando per il meglio. 

Uno sguardo indietro verso gli obbiettivi raggiunti, il prossimo traguardo di Prado sembra essere in America

Come Cairoli 12 anni fa, Prado sonda il terreno americano

Nella stessa struttura di Temecula, dove KTM North America fa base da anni e dove c’è tutto l’occorrente per “costruire” una carriera in Supercross, Prado si sta mettendo alla prova in vista del 2025 che potrebbe vederlo attraversare nuovamente l’oceano e questa volta per gareggiare e non solo per allenarsi. La differenza di età tra i due gioca senz’altro un ruolo fondamentale nella decisione, visto che Cairoli all’epoca aveva già 26 anni, mentre lo spagnolo, classe 2001, di anni ne ha solo 22, con la possibilità di avere molto più tempo a disposizione per adattarsi ad uno sport simile ma diverso al tempo stesso. In una recente intervista ai colleghi americani di RacerX, Jorge ha confermato la sua voglia d’America e che questo assaggio di Usa possa essere propedeutico in un futuro piuttosto vicino.

Prado in azione a Matterley Basin, alle sue spalle una bandiera americana

Obbiettivo Supercross, buona la prima impressione

Ecco i passaggi chiave dell’intervista rilasciata a RacerX nella quale lo spagnolo parla prima di come mai è in America: “Mi sto divertendo molto, la prendo giorno dopo giorno…stavo cercando di capire se venire a correre in America in futuro e per farlo ho deciso di venire e provare in prima persona. Ho lavorato durante tutta la mia carriera per ottenere il titolo della MXGP e finalmente quest’anno ci sono riuscito. E’ stato un sollievo e ora non ne sento più il peso sulle spalle. Ho raggiunto il mio obiettivo ed è stata dura: questo è uno sport brutale e gli infortuni possono sempre capitare ma adesso è fatta.” Prado prosegue spiegando come sta andando con l’approccio al Supercross: “Da due settimane sto provando a fare un po’ di Supercross, all’inizio è stata dura per via del jet-lag ma ora va meglio. Le prime volte mi sono avvicinato alla pista con calma, senza nemmeno fare le whoops, ora invece faccio tutto. Il gruppo KTM in America ha una struttura fantastica, con due piste per allenarsi accanto all’officina. Ambientarsi è stato più facile del previsto, pensavo peggio, invece sta andando bene. Sapevo che mi sarei divertito ma non così tanto. Cerco di studiare e di imparare da questi ragazzi che sono incredibilmente veloci.”

Prado in Inghilterra col numero 1 che userà in MXGP anche nel 2024

In California come nel 2015 ma questa volta da Campione del Mondo

Il campione iberico era già stato in California: “Nel 2015 ero già venuto negli Stati Uniti per vedere come fosse l’ambiente e il mio obbiettivo era venire subito a correre in Supercross, poi quando sono rientrato, a gennaio del 2016, ho scelto di fare la MX2, ho vinto il primo titolo, poi il secondo e il mio obbiettivo a quel punto era vincere in MXGP. Ora che ho centrato tutti i miei obbiettivi nel mondiale, sarebbe bello venire a correre in America, ecco perché sono qui, per conoscere gente, ascoltare pareri e farmi un’idea più precisa. Si tratta di una nuova sfida, simile a quella della MXGP ma al tempo stesso diversa. Le piste sono diverse, i salti sono diversi, più grandi di quelli del mondiale che sono piccoli…anche il ritmo è più veloce e devi di essere più preciso, con uno stile di guida diverso, anche se la moto è la stessa.” E ora chissà che il 2025 non veda il pilota della GASGAS protagonista sulle piste americane di Supercross e National.

Il 2025 di Prado potrebbe vederlo saltare dall'altra parte dell'Oceano

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