MXGP: un po' di numeri prima della Spagna

In testa al mondiale c’è uno spagnolo con la tabella rossa che guida una moto spagnola, Jorge Prado con la sua GasGas, il primo Gran Premio dell’anno è stato vinto da uno spagnolo, Ruben Fernandez con la Honda di HRC che ha trionfato in Patagonia, così come l’ultima gara di qualifica della MXGP. Insomma, i presupposti per vedere gremite le maxi tribune allestite attorno alla pista che sorge accanto al mega centro commerciale di Intu Xanadù ci sono tutti.

Il pubblico non manca in questo inizio 2023

Prado gioca in casa ma occhio a Fernandez

Il leader del Campionato del Mondo FIM di Motocross arriva al GP di casa con 17 lunghezze di vantaggio su Jeffrey Herlings (KTM), dopo averne perse 9 nel GP di Portogallo. Il suo ruolino di marcia è ottimo ma ad Agueda il galiziano si è visto rosicchiare non solo parte del vantaggio ma anche togliere il primato in qualifica. Nella classifica a punti delle prime cinque gare di qualifica del sabato infatti è ora secondo con 36 punti, uno in meno di Romain Febvre (Kawasaki) terzo in campionato e parziale sorpresa di questo inizio di stagione. Per quello che concerne le prime manche non c’è da temere, Jorge detiene il primato assoluto con 125 punti, avendo vinto tutte le prime manche disputate, con Maxime Renaux, vincitore in Spagna nel 2021, a quota 90 e Herlings addirittura a 87.

I magnifici 4, da sx: Febvre, Prado, Fernandez e Herlings, 4 potenziali protagonisti anche in Spagna

Herlings la bestia delle seconde manche

Per quello che riguarda le seconde ecco la vera nota stonata di Prado che ha totalizzato “solo” 85 punti, risultando il 4° dei primi cinque, con un solo punto più di Fernandez. L’uomo delle seconde manche è infatti Jeffrey Herlings (KTM), il pilota che sta totalizzando più punti degli avversari in gara due, avendone messi a segno ben 112, con Febvre a 94 e Renaux a 89. Sarà interessante capire in Spagna se questo trend verrà confermato anche al termine del sesto round della stagione e se Prado risponderà alla rimonta di Herlings, recuperando un po’ di margine su quello che al momento sembra essere il suo rivale più temibile, oppure se “the bullet” sia già lanciato verso il successo numero 102 e verso il sesto alloro.

Il lato glamour della MXGP: le Monster girls

Sorpresa Vlaanderen, pista "buona" per gli italiani 

Alle spalle di questi primi cinque della classe, la vera sorpresa di questo inizio di campionato è senz’altro Calvin Vlaanderen (Yamaha), capace di mettere su già da parte buon bottino di punti, puntando alla top 10 del 2023 che sarebbe da considerarsi un successo, visto che ci sono 11 piloti ufficiali iscritti al mondiale. L’olandese in Portogallo ha ottenuto il secondo miglior risultato dell’anno ma in Spagna incontrerà la pista che meno gli piace e allora sarà questione di limitare i danni. Positive vibes anche per gli italiani in gara, con Mattia Guadagnini (GasGas) che sta vivendo un buon momento e milita costantemente nella top ten di campionato, Alberto Forato (KTM) in cerca di rivincita dopo un GP del Portogallo piuttosto complicato e Alessandro Lupino (Beta) che dovrebbe aver recuperato dalla brutta influenza della scorsa settimana. 

Guadagnini in lotta con Coldenhoff ad Agueda

Geerts alla prova Intu Xanadù

Quella di Arroyomolinos non è la pista migliore per Jago Geerts (Yamaha) che arriva in Spagna con un vantaggio di 36 punti su Andrea Adamo (KTM), settimo lo scorso anno e giù dal podio in Portogallo, così come Simon Langenfelder (GasGas) secondo l’anno scorso a Intu Xanadù, proprio davanti a Geerts che nel 2021 chiuse fuori dalla top 5. La natura del terreno spagnolo potrebbe comunque favorire italiani e francesi, quindi occhi puntati anche su Thibault Benistant (Yamaha) che ad Agueda si è visto soffiare il terzo posto in classifica da Kay De Wolf (Husqvarna).

Occasione di riscatto per Benistant dopo la deludente prova di Agueda