MXGP: in Francia Renaux tenta il bis

2005: l'America sbarca in Francia

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Il Gran Premio di Francia torna nella storica sede di Ernèe, un circuito che negli ultimi 20 anni ha ospitato spesso eventi indimenticabili. E’ il caso del Gran Premio delle Nazioni del 2005, vinto dal trio americano composto da: Ricky Carmichael, Kevin Windham e Ivan Tedesco. La compagine americana vinse battendo la concorrenza del dream team francese dei padroni di casa che schieravano Michael Pichon, David Vuillemin e Sebastien Tortelli (tre piloti con un passato americano) e i belgi che si presentarono con Stefan Everts (il belga nel 2003 fu il primo e il solo pilota nella storia a vincere nella stessa giornata nelle tre classi in gara 125-250-500 e nel 2006 diede qui l’addio alle competizioni), Kevin Strijboe e Steve Ramon. Una gara stellare che si svolse davanti a un pubblico immenso, provenienti da mezza Europa.

Ricky Carmichael in azione a Ernée nel Nazioni 2005

Dieci anni dopo la vendetta francese

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Dieci anni più tardi, nel 2015, la Francia si prese la rivincita, battendo con Romain Febvre, Marvin Musquin e Gautier Paulin, l’America di Justin Barcia, Cooper Webb e Jeremy Martin, col Belgio ancora terzo con Jeremy Van Horebeek, Ken De Dycker e Julien Lieber. Generazioni diverse per gare diverse ma comunque da incorniciare, solo Antonio Cairoli avrebbe potuto essere presente da protagonista nelle due edizioni ma un infortunio lo mise ko durante la stagione che incoronò Febvre Campione del Mondo e pose fine alla carriera di Ryan Villopoto e così l’Italia schierò un inedito e giovanissimo trio formato da Ivo Monticelli, Michele Cervellin e Samuele Bernardini. Per la cronaca, un giovanissimo Tim Gajser si impose con la sua Honda nella Finale B, battendo Arminas Jasikonis, senza però non riuscire a portare la Slovenia in finale A, nella quale entrò il Giappone.

Il Nazioni 2015, 10 anni dopo il pubblico è sempre incredibile

Cinque anni fa l'ultimo Gran Premio targato Ernée

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Detto questo, l’ultima volta che il circuito di Ernèe ha ospitato un Gran Premio è stato nel 2017, quando fu Clement Desalle ad imporsi su Cairoli e Paulin, con Gajser assente per infortunio. Cinque anni dopo nessuno di questi piloti sarà presente in pista, un’altra generazione di piloti infatti si batterà per la vittoria in MXGP. Per lo sloveno si tratterà di una prima in Gran Premio, visto che non ne ha mai disputato uno su questo tracciato spettacolare che si snoda attraverso una collina e la sottostante valle, regalando al pubblico una vista praticamente a 360° su quello che succede in pista.

Le prime fasi di gara uno della MXGP del 2017 con Paulin davanti a Cairoli e Nagl

Pericolo Renaux per Gajser

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Gajser dovrà fronteggiare gli attacchi del padrone di casa, vincitore delle ultime due manche disputate in Spagna e contestualmente del suo primo Gran Premio nella classe regina, Maxime Renaux (Yamaha) divenuto il suo principale rivale in classifica iridata, anche se a ben 66 punti di distanza. La natura della terra scura e umida potrebbe risentire delle precipitazioni annunciate frequenti durante il fine settimana che potrebbero rendere piuttosto incerto l’esito delle gare. Occhi puntati su Glenn Coldenhoff (Yamaha), sul podio nelle ultime due gare consecutive, al contrario di Gajser, assente dalle prime tre posizioni nelle ultime due prove. 

Un giovanissimo Jorge Prado alle prese con la terra francese nel 2017

Italiani forza quattro

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Per i nostri colori ci saranno Mattia Guadagnini (GasGas) sempre alle prese con l’apprendistato in 450 che sta dando ottimi risultati, Alberto Forato (GasGas), in caccia del suo posto nella top 10 di campionato e Nicholas Lapucci (Fantic), alla seconda gara dal rientro e Ivo Monticelli (Honda) che su questa pista potrebbe dire la sua.  Alessandro Lupino sarà invece assente per fare ulteriori accertamenti e capire cosa non vada nel suo corpo dopo l’intervento di appendicectomia.  

Ivo Monticelli in azione sulla KTM MRT nel 2017