MXGP: Gajser vince la prima, disastro Prado, Forato quarto

MXGP: Gajser vince la prima, disastro Prado, Forato quarto© L.Resta

Finale con botto in MXGP con la spettacolare caduta, per fortuna senza conseguenze, del pilota spagnolo che tocca la moto di Gajser a pochi metri dall’arrivo e cade rovinosamente. Gara strepitosa del veneto che nel finale guadagna una posizione grazie alla caduta di Prado

24.04.2022 ( Aggiornata il 24.04.2022 20:18 )

Sembrava la sua gara e per buona parte della manche lo era stato, invece in pochi giri il sogno di Jorge Prado (GasGas) è naufragato nel fango lettone che ha letteralmente inghiottito le sue speranze di salire sul podio di Kegums.

Partito in testa, Prado ha butatto via un possibile podio

Pronti, via: sesto hole-shot per Prado


Scattato in testa al via della manche con un cancello ridotto a 22 piloti dopo l’infortunio di Olsen (KTM), Prado ha dettato il ritmo della gara, tenendo a bada un arrembante Pauls Jonass (Husqvarna), galvanizzato dal pubblico lettone, in visibilio per il loro beniamino. Jonass a sua volta ha cercato di arginare l’azione di Tim Gajser (Honda) che sornione lo ha seguito per undici giri, portando l’affondo decisivo poco prima di passare anche Prado, in leggero affanno dopo aver galleggiato sulla sabbia bagnata senza apparente difficoltà. 

Caricato dai suoi tifosi, Jonass ha dato il meglio di se in casa

In testa fino a conque giri dalla fine


Gli ultimi cinque giri hanno visto il galiziano tentare di ricucire il gap dalla tabella rossa, con Jonass terzo e Ruben Fernandez (Honda) quarto per tutta la gara, in avvicinamento nel finale. Il colpo di scena è arrivato a pochi metri dall’arrivo, sul salto che immette nel tratto finale della pista, quando Prado all’atterraggio, incrociando la sua traiettoria con quella dello sloveno, ne ha toccato la ruota posteriore con la sua anteriore, finendo così bruscamente a terra. Nessuna conseguenza per il pilota HRC che ha proseguito fino all’arrivo, tagliando il traguardo vittorioso davanti a Jonass e Fernandez.

Guida spettacolare per Coldenhoff, migliore dei piloti Yamaha in gara uno

Grande Albertone!


Quarto posto per uno strepitoso Alberto Forato (GasGas), partito sesto e abile nel passare Jeremy Seewer per il quinto posto dopo sette giri, per poi spingere e recuperare sul gruppo di testa fino all’ultimo giro, quando Prado gli ha regalato una posizione. Quinto posto finale per Glenn Coldenhof, primo del terzetto Yamaha, davanti a Maxime Renaux e Seewer. Buona manche per Jeremy Van Horebeek, nono con la Beta nonostante una caduta e diciassettesimo posto per Ivo Monticelli (Honda).

Super Foratone in gara uno, per lui un quarto posto autorevole

Langenfelder parte primo ma è Geerts il più veloce


In MX2 assolo di Jago Geerts (Yamaha) che dopo aver vinto la gara di qualifica, scatta dietro Simon Langenfelder (GasGas) al via, lo passa dopo sei tornate quando il tedesco commette un errore che gli costa due posizioni e si invola, seguito da Kevin Horgmo (Kawasaki) sotto la pioggia che dalle prime ore del mattino ha trasformato la pista in un catino di fango sabbioso. Il tedesco sembra controllare agevolmente in terza posizione la rimonta di Thibault Benistant con la seconda Yamaha ufficiale ma a due giri dal termine si vede sfilare dal francese che chiude così terzo. 

La partenza di gara uno con Geerts e Langenfelder all'interno e Benistant scattato meglio di tutti all'esterno

Vialle sulla difensiva nel fango lettone, Adamo sesto


Quinto posto un po’ anonimo per il leader della serie, Tom Vialle (KTM) che dopo tre giri guadagna una posizione su Rick Elzinga (Yamaha), partito davanti a lui ma chiude senza acuti una gara conservativa. Ottimo sesto posto per Andrea Adamo (GasGas), dotato del nuovo propulsore factory. Il siciliano, scattato a ridosso della top ten, rimonta con costanza e velocità e porta a casa una bella prima manche. Quattordicesimo posto per Mattia Guadagnini (GasGas) che pasticcia dopo essere partito decimo al via della manche e aver rimontato fino al settimo posto e con un paio di cadute si ritrova nelle retrovie. 

La pioggia non ha fermato la corsa di Geerts verso la vittoria di gara uno

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