MXGP Argentina: tre su tre, chi fermerà Gajser?

MXGP Argentina: tre su tre, chi fermerà Gajser?© L.Resta

Il terzo round del Campionato del Mondo FIM di Motocross va in archivio, lo sloveno si impone ancora una volta, prolungando la striscia di vittorie consecutive. Renaux vittorioso in gara uno sale ancora sul podio

21.03.2022 ( Aggiornata il 21.03.2022 11:27 )

Profondo rosso, il mondiale MXGP si sta tingendo sempre più di rosso e Tim Gajser (Honda) continua a volare in classifica di campionato. Lo sloveno in gara due si mette in tasca la terza vittoria di manche stagionale (una per GP) e si aggiudica il Gran Premio, questa volta a pari punti con Maxime Renaux (Yamaha), vincitore di gara uno e splendido secondo nella seconda dopo una partenza piuttosto difficile in ottava posizione; che sia lui l’anti Gajser? Presto per dirlo, intanto però il francese si prende la seconda posizione in campionato e si conferma il miglior pilota della casa dei tre diapason in pista. 

Gajser, Evans e Fernandez: tre Honda in testa alla prima curva

Ancora podio per Prado


Sul terzo gradino del podio sale Jorge Prado (GasGas), mai a suo agio nel weekend argentino e, a sua detta, mai in grado di trovare le giuste linee ed un ritmo all’altezza della velocità dei suoi rivali. Quarto in gara due, come nella prima, il galiziano riesce comunque ad avere la meglio su Jonass, ancora lontano dalla condizione migliore ma nel finale della seconda frazione deve arrendersi al ritorno del connazionale Ruben Fernandez (Honda), masticando amaro per aver calato il ritmo troppo presto. Positivo il fine settimana dell’unico pilota ufficiale Husqvarna al traguardo, visti gli infortuni dei suoi compagni di marca, Jonass ha ritrovato la velocità dei giorni migliori, manca ancora la resistenza e poi sarà lì davanti a lottare regolarmente con i top rider. 

Prado guida la testa della gara dopo tre curve, la sua leadership durerà poco

Tre Honda in testa al via


Al via di gara due è Gajser a scattare davanti a tutti, curvando primo insieme al compagno di sqaudra Evans e a Fernandez; il pilota HRC viene passato subito da Prado, bravo a trovare spazio tra le tre Honda, Tim lo ripassa però dopo poche curve e prende il largo, mentre Seewer vola in aria dopo essere partito alle spalle dello sloveno, così come Thomas Kjer Olsen (KYM) che si ritira poco dopo. Dietro Gajser Prado e Jonass battagliano per seguire la Honda numero 243 e Renaux risale la china dopo essere scattato male al cancello. Il francese passa prima Fernandez e attacca Jonass un giro dopo, mettendosi in caccia di Prado. Lo spagnolo tiene per sei giri e poi cede la posizione ma Gajser è troppo lontano per Renaux che si “accontenta” del secondo posto. 

Argentina positiva per Jonass, finalmente a punti in entrambe le manche

Ritiro per Seewer a terra due volte


Seewer risale fino al tredicesimo posto ma a fatica e nel corso del tredicesimo passaggio cade nuovamente e questa volta si ritira, portando a casa il primo zero della stagione. Nel finale di gara Fernandez si avvicina a Prado e si fa minaccioso, il pilota della GasGas si riprende un paio di secondi di vantaggio ma si “siede” pensando di aver vinto la resistenza del pilota Honda che nell’ultimo passaggio lo riprende e lo passa a due curve dalla fine. Buona gara per Mitch Evans (Honda) che chiude ottavo, portando a casa la prima top 10 dell’anno

Il podio di Villa La Angostura, copia di quello di Mantova

Foratone KO ma non molla mai


Giornata difficilissima invece per Alberto Forato (GasGas), privo di forze a causa di una intossicazione alimentare che lo ha piegato in due per tutta la notte. Per lui 17 punti che sono comunque la giusta ricompensa per averci messo il cuore anche in condizioni disperate. 

Forato "così stanco da non vederci", eppure 17 punti li ha messi nel carniere

Gajser prende il largo in classifica, Renaux secondo


In classifica di campionato Gajser guida con 141 lunghezze, 17 in più di Renaux che occupa la seconda piazza e 23 di Prado, terzo. Forato occupa ancora la decima posizione, mentre Alessandro Lupino (Beta), assente, scivola al ventunesimo posto; il suo compagno di squadra Van Horebeek invece sale al quinto posto alle spalle di Seewer grazie ad un ottimo sesto posto di giornata, a pari punti col quinto, Coldenhoff (Yamaha).

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