MXGP, piloti russi fuori dalle competizioni FIM: Brylyakov costretto allo stop

MXGP, piloti russi fuori dalle competizioni FIM: Brylyakov costretto allo stop© Honda JWR

Il pilota russo Brylyakov è il primo pilota della MXGP a pagare per le sanzioni decise dalla FIM nei confronti di piloti, affiliati o dirigenti delle federazioni Russa e Bielorussa

06.03.2022 ( Aggiornata il 06.03.2022 11:32 )

Vsevolod Brylyakov, classe 1995, pilota a tempo pieno del team svedese Honda JWR, al termine della gara di qualifica che lo ha visto terminare al diciannovesimo posto si è visto recapitare dai commissari della FIM la notizia che era nell’aria ma che sperava non ricevere. La FIM ha infatti deciso nel pomeriggio di escludere lui e i suoi connazionali da tutte le competizioni, costringendolo così a uno stop a tempo indeterminato.

Secondo al Nazioni 2021 in MXGP


Assurto alle cronache sportive dopo aver portato la Russia al quarto posto del Motocross delle Nazioni 2021, proprio sulla pista di Mantova dove si corre questo fine settimana il Gran Premio di Lombardia, centrando un eccellente secondo posto finale nella classe MXGP. Deluso più che arrabbiato, il ventiseienne ha dichiarato tutta la sua frustrazione al termine della giornata di prove: “E’ una decisione dura da accettare perché sono 23 anni che faccio motocross ed è il mio lavoro. Amo correre ed è duro accettare una simile decisione.  Non trovo che sia corretto ma cosa posso dire…sono cose che succedono ed è difficile trovare le parole per descrivere come mi sento. Se torniamo alle motivazioni che sono a monte dello sport, a tutti i buoni valori che sono coinvolti, è difficile accettare che perché qualcosa accade nel mondo, io ne debba pagare le conseguenze. Cerco comunque di restare positivo, sperando che sia una situazione temporanea.”

Brylyakov in azione sulla pista di Mantova, per lui sospensione a tempo indeterminato

Il comunicato della FIM


Il Consiglio di amministrazione della FIM ha tenuto una riunione straordinaria il 5 marzo 2022 in relazione alla situazione in Ucraina. Dopo aver attentamente considerato le raccomandazioni del Comitato Olimpico Internazionale e la specificità del nostro sport, il Consiglio di Amministrazione ha condannato all'unanimità l'invasione russa dell'Ucraina. D'ora in poi sono state adottate le seguenti decisioni provvisorie urgenti e cautelative che hanno effetto immediato e restano in vigore fino a nuovo avviso:

Sospendere, per la Federazione Motociclistica Russa (MFR) e la Federazione Bielorussa di Sport Motociclistici (BFMS), il rilascio delle licenze FIM e delle licenze FIM già emesse. Sospendere le funzioni del personale di MFR e BFMS che agiscono come Funzionari della FIM e come membri/consulenti/agenti delle Commissioni della FIM. Di conseguenza, nessun pilota, squadra o funzionario russo e bielorusso può prendere parte a qualsiasi evento e attività FIM.

Sospendere la registrazione e annullare tutti gli eventi FIM come gli Incontri Internazionali FIM, i Campionati Mondiali FIM e gli Eventi Premio FIM che si svolgono in Russia, Bielorussia e Ucraina e, se applicabile, trasferire questi Eventi FIM in un altro paese.

Interrompere qualsiasi altra attività della FIM inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, seminari, riunioni di commissioni, campi di addestramento che si svolgono in Russia, Bielorussia e Ucraina. Il Consiglio di Amministrazione della FIM raccomanda all'unanimità a tutti i Membri Affiliati e alle Unioni Continentali di applicare queste misure a livello nazionale e continentale.

Viegas: "la FIM sta osservando gli sviluppi in Ucraina con grande tristezza"


Il presidente della FIM, Jorge Viegas, ha aggiunto: Siamo solidali con tutti coloro che soffrono a causa dell'invasione russa in Ucraina e rimaniamo in stretto contatto con il nostro membro affiliato in Ucraina (FMU). Vorrei ringraziare i membri del Consiglio di Amministrazione della FIM per aver deciso queste misure nell'interesse dello sport e della pace. La FIM, insieme ai suoi promotori e organizzatori, è già intervenuta in merito e ha annullato le competizioni FIM in programma in Russia, Bielorussia e Ucraina. Le decisioni annunciate oggi sono in linea con le raccomandazioni e le dichiarazioni del Comitato Olimpico Internazionale, adattate al nostro sport. La famiglia FIM sta osservando gli sviluppi in Ucraina con grande tristezza e spera in una risoluzione rapida e pacifica.”

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