Tony Cairoli dice basta: il simbolo del motocross si ritira a fine stagione

Tony Cairoli dice basta: il simbolo del motocross si ritira a fine stagione© L.Resta

All'Hotel de la Ville di Roma, davanti ad una platea commossa, composta dai vertici di KTM, da giornalisti invitati per l'occasione da tutto il mondo, dal suo team, dai suoi amici e dalla sua famiglia che Cairoli ha annunciato il ritiro dalle competizioni a fine anno

14.09.2021 17:39

Dopo 18 anni, 270 Gran Premi disputati, dei quali 93 vinti, 9 titoli iridati, 181 podi, più di 10.000 punti intascati e tanto, tanto altro, è arrivato il momento per Antonio Cairoli di salutare la MXGP. Niente casco appeso al chiodo, niente stivali riposti nell’armadio, questo no, perché l’icona del motocross degli ultimi 20 anni, uno dei più forti piloti di tutti i tempi in moto ci andrà ancora ed è inevitabile vista la sua infinita passione per le due ruote.

Per il suo futuro in KTM, Stefan Pierer, CEO di PIERER MOBILITY AG e Pit Birer, KTM MOTORSPORT DIRECTOR, hanno un sacco di idee e c’è da scommettere che lui saprà essere ancora una volta un valore aggiunto, contribuendo allo sviluppo delle nuove moto austriache e alla formazione dei nuovi talenti che diventeranno i campioni del futuro. Per KTM Cairoli resterà sempre il pilota che ha saputo regalare il primo titolo nella classe regina e un prestigio internazionale che ha reso la casa austriaca di fatto la più grande al mondo nel settore Offroad.

Jill, Tony e Chase Ben, la familgia Cairoli al completo @ L.Resta

18 stagioni, 9 Mondiali vinti, 1 team


In questi 18 anni il ragazzo di Patti, nato e cresciuto nella provincia nord orientale della Sicilia, che ha mosso i primi passi a bordo di un cinquantino, girando attorno a casa, ha messo insieme una serie impressionante di record. Si è battuto con i piloti più forti della sua epoca ed ha lasciato un segno indelebile nel cuore e nella mente di appassionati di tutto il mondo. Antonio Cairoli, TC222, o semplicemente Tony, è stato ed è l’emblema stesso del motocross, una bandiera mai abbastanza valorizzata dello sport italiano che con grande umiltà e una tenacia fuori dal comune, ha saputo guadagnarsi un posto nell’Olimpo del motociclismo e dello sport tutto. Ha vinto in tutto il mondo: in Brasile, Argentina, Tailandia, Qatar, Russia, Sud Africa, Stati Uniti, Turchia e in tutti i paesi europei nei quali in questi anni è transitato il Mondiale di motocross. Con lui, sempre al suo fianco, Claudio, Ornella, Davide, Nazzareno, Stefano, Tania, Lorenzo e tanti altri, lo hanno accompagnato nel suo percorso. La moglie Jill, il figlio Chase e quella famiglia siciliana con mamma Paola, papà Benedetto e le sorelle che lo hanno sorretto quando nessuno ci credeva.

Tony e Claudio, insieme da 18 anni, un sodalizio unico e 9 mondiali vinti @S.Taglioni

Amato da tutti, spietato con i suoi avversari


Amato da milioni di fan in tutto il mondo, idolatrato in Sud America come in Giappone, Stati Uniti, e Indonesia, Cairoli ha scritto ogni anno alcune delle pagine più belle di questo sport duro eppure bellissimo e non ha ancora smesso di farlo, come l’ultima gara in Turchia meno di sette giorni fa testimonia. Decine sono i trionfi più incredibili conquistati, regalando gare epiche, capaci di emozionare e far gioire schiere di tifosi in tutto il mondo, e decine sono i piloti che hanno dovuto arrendersi al suo strapotere senza poter conquistare nemmeno una volta quell’iride che lui ha centrato per ben nove volte. Clement Desalle, Gautier Paulin, Max Nagl, Kevin Strijbos, Ken De Dyker solo per citarne alcuni che senza di lui, forse sarebbero diventati acclamati campioni ma che hanno dovuto arrendersi allo strapotere del siciliano.

MXGP: le vittorie più significative di Tony Cairoli

1 di 2

Avanti
  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi