MXGP: dal 2026 arriva l’elettrico

Nella splendida cornice patagonica, al termine della conferenza stampa di apertura del Gran Premio di Patagonia-Argentina, David Luongo ha annunciato la nascita di un campionato riservato alle moto elettriche parallelo alla MXGP che prenderà vita tra due anni e sarà riservato alle moto equipaggiate di motore elettrico. 

Una partenza dell'Arena Cross con la Stark Future davanti a tutti

Una serie parallela per non mescolare elettrico e termico

La vittoria di Stark Future nell'Arena Supercross inglese e la partecipazione di Honda alla serie giapponese con la CRE, versione eletrica della CRF, hanno evidentemente smosso qualcosa in Federazione. Luongo ha spiegato che questi due anni serviranno a definire assieme alla FIM e ai costruttori le linee guida della nuova serie  che dovrebbe contare su 5 o 6 round ed essere parallela al Mondiale di Motocross. Il presidente di Infront Moto Racing ha così illustrato l'iniziativa: “Negli ultimi mesi e anni abbiamo visto molti sviluppi nell’elettrificazione delle moto, quindi penso che sia un buon momento per gettare le basi di una nuova classe di supporto che sarà completamente dedicata alle moto elettriche. Non vogliamo mescolare le cose (con le moto normali), ma creare un percorso affinché questa tecnologia possa svilupparsi e continuare a crescere, e vedremo come si svilupperà. Negli ultimi mesi molte cose sono iniziate senza una chiara guida su dove andranno a finire. Penso che, essendo la piattaforma migliore e più moderna al mondo per il Motocross, anche la MXGP debba abbracciare questa nuova tecnologia.”

Il CRE col quale Francesca Nocera ha corso in giappone

Pieno supporto dalla FIM al motocross elettrico

 Dal canto suo la FIM tramite il direttore del CMS della FIM Antonio Alia Portela ha dichiarato: “Come ha detto David (Luongo ndr), stiamo lavorando per una nuova classe per le moto elettriche da affiancare alla MXGP, e questo dimostra l’interesse di nuovi produttori che avranno l’opportunità di unirsi al paddock, il che è molto importante. Ciò creerà anche nuove opportunità per i piloti, creerà nuovi posti di lavoro e consentirà loro di sviluppare i loro prodotti.”

David Luongo con David Eli, organizzatore del GP di Patagonia e Antonio Alia Portela