Fabio Franci, secondo che vale oro “L’aretino dell’anno 2023”

Fabio Franci, secondo che vale oro “L’aretino dell’anno 2023”

Ex-pilota, ora tecnico di Federmoto, segue l’attività giovanile: "“Una grande soddisfazione per tutto il Motocross"

09.02.2024 ( Aggiornata il 09.02.2024 18:02 )

Trionfa lo sport nel premio “L’aretino dell’anno” 2023, giunto alla tredicesima edizione ed assegnato dal quotidiano Corriere di Arezzo. E, tra gli sport, è il Motocross a conquistare un posto di primissimo piano, sul secondo gradino del podio, determinato dal voto dei lettori del giornale. Autore di quella che possiamo definire una piccola-grande impresa, visto che il confronto era apertissimo, è Fabio Franci, di Laterina, 50 anni, socio del Moto Club Brilli peri di Montevarchi, ex-pilota di buon livello e ora tecnico di Federmoto nonché titolare di una scuola di motocross per bambini. “E’ una grandissima soddisfazione – afferma - non tanto per me quanto per il Motocross e per tutti i bambini che ho seguito, sto seguendo e ai quali provo a trasferire le conoscenze di base del fuoristrada, e anche qualche segreto".

Fabio Franci, ex pilota e oggi Tecnico Federmoto

Imprenditore tessile nella vita, ma fin da giovanissimo contagiato da passione infinita per i circuiti sterrati e le ruote artigliate, Fabio ha raccolto ben 1.965 voti, battuto solo dalla giovane Beatrice Coradeschi, campionessa europea di taewondo. Al terzo posto Alessandro Beatrice, personaggio noto per le sue iniziative no-profit, mentre nella top ten sono rientrati i rappresentanti delle categorie che si potevano immaginare favorite e cioè le istituzioni, l’associazionismo, l’imprenditoria, l’arte e la cultura. Il Motocross si mette ancora in luce in una provincia, quella di Arezzo, in cui ha radici profonde e che esprime da sempre campioni. Uno per tutti, Corrado Maddii, ma anche eccellenti organizzatori e piste di qualità: "Voglio quindi dividere idealmente il premio con il nostro mondo e con tutti i giovanissimi che si impegnano per imparare" ancora Franci "E poi, attraverso il premio, il otocross si è fatto conoscere al di fuori del suo ambiente, davanti a tante autorità, ai rappresentanti della stampa e delle istituzioni, è stato un momento di orgoglio e anche commovente”.

Fabio non trattiene le parole: “Una sorpresa, non pensavo di poter raccogliere tanti voti in una premiazione molto sentita ad Arezzo e provincia. Ho impiegato tredici anni per ottenere il titolo di Tecnico della Federmoto, tanto impegno, tanta gavetta, anche tante emozioni, la mia attività attuale è il coronamento di un sogno. Dedico il premio a mia moglie Elena, ai miei genitori, Franca e Argante, a Stefano Milani, il mio miglior amico, compagno di idee, progetti e passione. Un ringraziamento particolare va al Presidente di Federmoto Giovanni Copioli, al mio referente nazionale Alessandro Maccioni e a tutto lo staff tecnico di Roma per come mi hanno sempre aiutato nello sviluppo di idee e progetti per l’insegnamento del motocross ai bambini. Mentre sono grato anche al Comitato Regionale Toscana di Federmoto e alla giornalista Francesca Muzzi, rivolgo un pensiero riconoscente a Fabrizio Meoni, grandissimo campione che purtroppo non c’è più, il primo a mettermi in sella ad una moto. Il riconoscimento mi responsabilizza, fa aumentare il mio impegno ma è anche una grande gratificazione, che cancella l’eventuale fatica”.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi