MXGP: Mattia Guadagnini, in Husqvarna per il riscatto

MXGP: Mattia Guadagnini, in Husqvarna per il riscatto

La nostra esclusiva: "Ho superato un 2023 rovinato dagli infortuni. Mi attende una nuova squadra ma non è un semplice cambio di colori"

08.01.2024 ( Aggiornata il 08.01.2024 09:28 )

Dal rosso al bianco, ma non soltanto: a 21 anni, Mattia Guadagnini, uno degli azzurri di punta del mondiale Motocross, vive una fase determinante della propria carriera, che l’ha visto laurearsi campione europeo e mondiale della 125 nel 2019 (con Husqvarna-Maddii), per poi essere vice campione europeo EMX 250 nel 2020, prima di salire in pianta stabile nel mondiale MX2 con il team ufficiale KTM-De Carli.

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Mattia Guadagnini punta su Husqvarna


Quarto in classifica con due vittorie di GP oltre al trionfo al Cross delle Nazioni nel 2021, il veneto era destinato a un 2022 da protagonista sempre in MX2, con il team passato dall’arancio KTM al rosso GASGAS. Ma, ormai fisicamente “eccessivo” per la 250 (un metro e 83 per 80 kg), dopo sette GP e nessun podio Guadagnini è passato alla MXGP, per ambientarsi sulla 450 in vista del 2023. Anno in cui Mattia si è dimostrato pronto fin dagli Internazionali d’Italia, dove ha lottato nel gruppo dei protagonisti della massima categoria, ma sul più bello, dopo il podio in Spagna, è incappato nell’infortunio al braccio sinistro che ha richiesto un lungo stop. Non l’unico, poiché un problema muscolare a Matterley Basin lo ha costretto a saltare il “Nazioni” in Francia, dove l’Italia è salita sul podio.

Guadagnini ha superato un’annata dura e ora si prepara al 2024, con nuovi colori: dal rosso del team ufficiale GASGAS-De Carli passa al bianco della squadra ufficiale Husqvarna (Nestaan). “Sì, cambia davvero tanto – dice il pilota veneto – il team, l’organizzazione, l’ambiente e lo stile di vita. Da una squadra italiana a una belga, con persone e programmi differenti. Di sicuro vivere in Belgio è una novità non da poco: ci vuole un po’ per ambientarsi, per fortuna mi ha seguito un mio meccanico, anche lui veneto”.

Come procede l’inverno?

“Bene, e sono ottimista: abbiamo iniziato da qualche settimana la preparazione e per ora va tutto nel modo sperato, credo che il feeling con il team andrà sempre crescendo. Abbiamo svolto i primi test, la base è già buona e ci saranno ulteriori step prima dell’inizio del Mondiale, nel secondo fine settimana di marzo”.

Il calendario delle gare del precampionato è già stabilito?

“A breve ci sposteremo in Spagna. Il team non ha ancora definito a quali gare prenderemo parte. Non so ancora se disputeremo anche gli Internazionali d’Italia, dipenderà dai test che dovremo compiere”.

Cosa cambia dalla GASGAS all’Husqvarna?

“La moto è più o meno quella, è diversa soltanto esteticamente… Rimanere nel Gruppo KTM era il mio obiettivo, quando mi è stato proposto il passaggio all’Husqvarna ero un po’ preoccupato, indeciso, poi l’ho vista come un’opportunità sotto altri aspetti, come quello di lavorare molto sulla sabbia in Belgio. Quando ci si allena qui tutto l’anno si impara molto. Ora in inverno c’è una sabbia fangosa, con molti canali e anche allenarsi in queste condizioni può essere un’opportunità di crescita. Sicuramente questo cambiamento è un nuovo stimolo, lo interpreto come una scossa per fare il meglio”.

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