La neozelandese corona un’ottima stagione con la vittoria del Gran Premio di Turchia che le vale il quarto titolo iridato. Nessuna italiana in gara nell’ultimo round
Già di diritto nel gotha del motocross femminile in virtù dei tre titoli conquistati nel 2019, 2020 e 2021, Curtney Duncan (Kawasaki), ventisettenne di Otago, nel sud della Nuova Zelanda, ha conquistato il quarto iride al termine di una stagione lunga sei Gran Premi.
Lynn Valk si è aggiudicata una manche condotta in solitaria sul fango turco
Prima nella gara del sabato, disputata prima che una vera e propria tempesta di pioggia e vento si abbattesse sul circuito di Afyon, la Duncan ha chiuso la seconda manche, disputata nel fango, al secondo posto alle spalle di Lynn Valk (Fantic), vincendo il GP davanti all’olandese e a Larissa Papenmaier (Yamaha), seconda al sabato e quarta alla domenica.
L'abbraccio tra Duncan e Van Drunen, 27 anni la prima, 16 la seconda
Curtney ha avuto la meglio sulle due rivali rimaste in corsa per il titolo, Daniela Guillem (GASGAS) e Lotte Van Drunen (Kawasaki). Entrambe giovanissime e facenti parte della nuova leva del motocross femminile, la spagnola e l’olandese si sono divise con la campionessa tutte le vittorie di manche, tranne l’ultima e le vittorie di Gran Premio, con la neozelandese prima in quattro occasioni, la Guillem prima in occasione della prima gara in Sardegna e la sedicenne Van Drunen prima in Olanda due settimane fa.
L'emozione della Duncan sul podio di Afyon dopo la conquista del quarto titolo
Col quarto titolo la Duncan raggiunge Stephanie Laier al secondo posto nella classifica dei titoli iridati, alle spalle della sei volte campionessa del mondo Kiara Fontanesi ed è seguita da Livia Lancelot e Katherine Prumm con due iridi a testa e succede a Nancy Van De Ven, campionessa lo scorso anno. Assente Kiara Fontanesi (GASGAS) che termina il suo mondiale al sesto posto.
Il podio finale della stagione 2023, da sx: Guillem, Duncan e Van Drunen
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