Motocross: l'Europeo EMX250 è sempre più giovane

Motocross: l'Europeo EMX250 è sempre più giovane

Il nuovo regolamento abbassa il limite di età da 23 a 21 anni e l'Italia punta su Bonacorsi e Lata. Ecco la nostra intervista al ct Traversini

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23.01.2023 ( Aggiornata il 23.01.2023 09:38 )

Addio europeo Under 23, benvenuto europeo Under 21. L’EMX250, campionato che resta aperto ai mezzi sia a due che a quattro tempi, vive per il 2023 un’importante novità regolamentare.

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L'analisi di Traversini


Una novità che entra in vigore dopo un 2022 in cui gli auspici per il Cross azzurro non sono stati rispettati.

Per il nostro movimento, la quarto di litro non era il giardino di casa come la 125, ma il titolo vinto nel 2021 da Nicholas Lapucci con la Fantic 250 due tempi del Team Maddii aveva riportato il tricolore in alto: moto italiana, team italiano, pilota italiano... Con Lapucci “costretto” dalla regola Under 23 (che era valida sia nell’europeo EMX250 che nel mondiale MX2) a passare al mondiale MXGP, le nostre speranze 2022 erano nelle mani soprattutto di Andrea Bonacorsi, quarto nel campionato 2021 con tre podi, già con il Team Yamaha Hutten Metaal con cui è ancora sotto contratto, nonostante il Covid che lo aveva limitato non poco.

Andrea secondo me nel 2022 era pronto per lottare per vincere l’Europeo – spiega il ct azzurro Thomas Traversini – poi, prima dell’inizio del Mondiale, nel team ufficiale MX2 della Yamaha c’è stato il problema dell’infortunio al ginocchio di Thibault Benistant, e Andrea è stato chiamato a sostituirlo già nella prima prova iridata a Matterley Basin. Dopo un bel settimo tempo nelle libere, è caduto pesantemente in uno dei primi giri della sessione cronometrata, è finito in ospedale ma fortunatamente non ha riportato grossi danni. La settimana dopo già era al via della prima prova dell’Europeo a Mantova, ma non al top della condizione, anche psicologica”.

A Bonacorsi si erano spalancate le porte del Mondiale, dato che avrebbe dovuto sostituire Benistant per alcuni GP, e con buoni risultati avrebbe potuto sognare di disputare tutto il Mondiale nel team ufficiale Yamaha MX2, nella squadra gestita da Michele Lavetti. Ma non ha avuto il successo auspicato. “Aggiungiamo che Andrea all’Europeo si è trovato come compagno di squadra Rick Elzinga, un olandese in una squadra olandese, che ha iniziato l’Europeo vincendo subito a Mantova, e alla fine si è aggiudicato il campionato” aggiunge Traversini.

Ci sta che Andrea possa aver sofferto quella situazione all’interno del team. Comunque ha concluso il campionato continentale in sesta posizione, pur con qualche acciacco fisico, e ha vinto bene sulla sabbia di Riola. Quest’anno sarà protagonista, ora lo sento carico e convinto, ha diciannove anni ed è pronto per una stagione al vertice. La squadra non si discute, ha ottime moto e sono i campioni in carica, lo ‘scomodo’ Elzinga passa al Mondiale con la Yamaha ufficiale (Kemea) e al fianco di Andrea arrivano Ivano Van Erp e Karlis Reisulis dalla 125”.

Traversini: "Mi aspetto buoni risultati da Lata e Zanchi"


Quale altro azzurro può far bene nella 250?

“Il campionato EMX250 è di livello molto alto. Nel 2022, oltre ad Andrea, avevamo Paolo Lugana che è un classe 2000 e ha concluso al 22° posto, e qualche pilota al primo anno di 250 proveniente dalla 125, come Andrea Rossi. Federico Tuani è stato 23° in campionato, con l’ottavo posto nella seconda manche a Maggiora (resta nell’EMX250 nel Team SM Action GASGAS, affiancato da Luca Ruffini, nde). Lorenzo Ciabatti è stato 25° anche lui con una buona prova a Maggiora”.

Cosa ti aspetti da Valerio Lata?

“Mi aspetto buoni risultati dai giovani come lui e Ferruccio Zanchi, vorrei vederli lottare a ridosso dei primi cinque. Non sarebbe poco, considerando che il passo dei migliori dell’europeo EMX250 può valere la Top 10 del mondiale MX2. Piloti come Benistant, Roan Van de Moosdijk, Mattia Guadagnini, dopo l’Europeo sono subito andati forte nel Mondiale. Valerio dopo il titolo europeo 125 nel 2021 ha un po’ pagato il primo anno di 250... ha fatto intravedere qualcosa di buono come il settimo posto nell’ultima dell’Europeo in Francia, ma la prossima stagione deve tornare tra i protagonisti. Ha cambiato squadra, ora è nel Team Beddini, ma è sempre con la KTM, abbiamo bisogno che torni a far bene. Ferruccio (anche per lui team nuovo, VRT-KTM, nde) sarà al primo anno nella categoria, ma ha il potenziale per far bene fin dalle prime prove”.

Dalla 125 arrivano altri pezzi da novanta, come il campione Cas Valk, i già citati Van Erp e Karlis Reisulis, i francesi Marc-Antoine Rossi e Alex Fueri.

“Il passaggio dalla 125 alla 250 può sempre riservare qualche sorpresa, positiva o meno, ma chi è al primo anno un po’ di gavetta di solito la deve fare”.

Sul lato opposto ci sono i piloti che passano al Mondiale, come Elzinga e i fratelli Coenen.

“Sì, e anche Cornelius Toendel, che affiancherà Ciabatti nel team italiano SM Action GASGAS, e Camden McLellan, quarto quest’anno. Ma i nomi non finiscono qui: qualcuno sarà tagliato fuori dalla nuova norma Under 21”.

Passa alla prossima scheda per l'intervista integrale

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