Mondiale FIM EnduroGP, l'Italenduro per far sognare in grande in Spagna e Portogallo

Mondiale FIM EnduroGP, l'Italenduro per far sognare in grande in Spagna e Portogallo

Si apre finalmente questo weekend il Campionato Mondiale WTPGlobal FIM EnduroGP con i primi due GP in programma il 06-08 maggio a Lalin nel Nord della Spagna, in una doppia trasferta che continuerà subito la settimana successiva, il 13-15, in Portogallo a Peso da Régua Armamar. Tanti i motivi di interesse, con i riflettori puntati sulla pattuglia tricolore e sul nuovo Promoter Prime Stadium

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03.05.2022 ( Aggiornata il 03.05.2022 18:59 )

Se potrà essere l'inizio di una nuova era o il ridimensionamento dell'impero della Royal Air Force, dominatrice assoluta negli ultimi sei anni del Mondiale Enduro con i sette titoli vinti da Steve Holcombe (2 EnduroGP, 1 E2, 3 E3, 1 EGP) e i sei di Brad Freeman (2 EnduroGP, 1 EJ, 2 E1, 2 E3), è ancora presto per dirlo.

Nella foto sotto Steve holcombe e Brad Freeman

Certo è che saranno molte le incognite per i due piloti inglesi della Beta, perché senza giocare più a nascondersi la lista di chi quest’anno potrebbe mettere a segno dei sorprendenti blitz è davvero lunga. Il Circus dell'EnduroGP 2022, che arriva il 6-8 maggio in Spagna e la settimana successiva del 13-15 in Portogallo, rappresenta infatti un chiaro innalzamento del livello qualitativo delle forze in campo, con molte speranze anche per la pattuglia tricolore.

Nella foto sopra Josep Garcia

Del resto, un antipasto di quello che potrà riservare il Mondiale FIM EnduroGP 2022, lo hanno già riservato in parte anche le prime prove degli Assoluti d'Italia, in cui sono riusciti a ritagliarsi uno spazio nella classifica Assoluta diversi azzurri. La lista è lunga: Andrea Verona, Davide Soreca, Matteo Cavallo, Thomas Oldrati, Davide Guarneri, Samuele Bernardini, il ritrovato Alex Salvini, Matteo Pavoni e, insieme a loro, tanti giovani del Progetto Pata Talenti Azzurri FMI. In particolare gli Junior: Claudio Spanu, Lorenzo Macoritto, Margan Lesiardo, Enrico Rinaldi, Manolo Morettini, Riccardo Fabris e gli Youth, Kevin Cristino, Alberto Elgari, Daniele Delbono, Lorenzo Bernini, Luca Colorio, Manuel Verzeroli, Thomas Bastiani.

Nella foto sotto Andrea Verona

Del resto l’EnduroGP 2022 entra anche nell’era del nuovo Promoter portoghese, Prime Stadium a cui la FIM ha assegnato la EnduroGP fino al 2032. Prime Stadium, per il 2022, potrebbe avere il brand Husqvarna Motorcycles come title sponsor del Mondiale.

Un accordo, che se confermato, dimostrerebbe l’interesse del Gruppo Pierer Ag. a sostenere il nuovo Promoter nella valorizzazione dell’immagine della EnduroGP. Nel 2017 il Gruppo austriaco supportò già il precedente storico promoter francese con un investimento (rumors ipotizzano circa 120mila Euro) che però senza adeguati riscontri coi soldi spesi, portarono alla nascita del Mondiale alternativo WESS.

Nella foto sopra il Team Honda Racing RedMoto World Enduro Team diretto da Matteo Boffelli

Ma, lasciamoci alle spalle il passato e guardiamo il presente sottolineando che il 95% dei Team Factory del Mondiale 2022 sono storicamente da anni tutti "Made in Italy".

Holcombe (E2) e Freeman (E3) guidano le Beta allestite nel reparto corse guidato da Donato Miglio a Paruzzaro nei pressi del Lago Maggiore. Fabio Farioli a Bergamo gestisce: GASGAS di Verona (E1), KTM di Garcia (E2), Husqvarna con Persson (E3).

Nella foto sopra il Team JET-Zanardo Husqvarna

La storica sede di Piacenza Husqvarna Jet-Zanardo: Soreca (E1), Salvini (E2), Buxton (Junior-J2). Nel cuneese a Caraglio, il Team TM-Boano di Jarno Boano: Cavallo (E1), Ruprecht (E2), Pavoni (E3), Puhakainen (Youth).

Nella foto il Team TM-Boano diretto da Jarno Boano

Honda-RedMoto Racing a San Pellegrino Terme: Oldrati (E1), Watson (E2), Kytonen (Junior-EJ1) e Francesca Nocera, quest’ultima prima ragazza italiana a partecipare a tutto il Mondiale Women. Honda-RedMoto Lunigiana di Aulla (MS): Bernardini (E1), Spanu (Junior-EJ1). 

Nella foto il Team Sherco CH Racing diretto da Fabrizio Azzalin

Sherco-CH Racing a Albizzate (VA): Magain (E1), MacDonald (E2), Daniel McCanney (E3), Lesiardo e Zach Pichon (Junior-EJ2-EJ1).

Nella foto sopra il Team Fantic E50

Nella foto sopra il Team Fantic JET Racing 

Nella foto il Team Fantic D'Arpa Racing

Tre le formazioni Fantic; E50 a Treviglio (BG): Larrieu (E1), Guarneri (E3), Macoritto (Junior-EJ1), Cristino (Youth); D’arpa Racing a Desio (MB): Milner (E2), Etchells e Norrbin (Junior-J1-J2), Juupauloma (Youth); Jet-Zanardo a Piacenza: Edmondson e Schiele (Youth).

Nella foto sopra il Team KTM Pro Racing Sport di Alex Belometti  

Bresciana la KTM Pro Racing di Alex Belometti: Burud e Tinkler (E1), Morettini e la new entry Zilli che si è però infortunato all’omero destro (Junior-J1-J2), oltre ad assistere Hubner (E1), Navarro (GASGAS-Junior-J1). Beta Entrophy Enduro di Perugia: Ahlin (Junior-J2), Bernini (Junior-J1).

Nella foto sopra il Team GASGAS GTG-Contect Motogamma

Due i giovani GASGAS GTG Motogamma di Brescia: Rinaldi (Junior-J1), Delbono (Youth).

Il Team Oselllini-Husqvarna di Piacenza: Colorio (Youth), Quadri (Junior-J2. Honda True Adventure Academy di Piacenza, che dopo il divorzio da Zilli, starebbe definendo con un giovane portoghese. Team Specia Academy Fantic a Possagno (TV) con lo Youth Bastiani. Ultimo Team italiano in EnduroGP, quello bolognese MotorsportS2 di Alex Salvini con il giovane brasiliano Crivillin (Honda-Borilli-E1). Due le squadre non italiane; dalla Spagna la KTM WP Erik Auge dove spicca il vice iridato E3 Jaume Betriu (quest'ultimo no nxsarà in gara in Spagna e rpobabilmente anche in Portogallo per la fratt ura di due costole causa caduta in allenamemto la sofrsa settimana), mentre il neo team inglese Husqvarna dell'ex iridato Paul Edmondson, avrà Jamie McCanney (E1) e Joe Wotton (E3).

Una curiosità: Edmondson ha deciso di allestire questo team dopo aver ricevuto un più che lauto compenso per essere stata la controfigura di Daniel Craig nell'ultimo film 2021 sull’agente segreto 007. Rumors fondati, vorrebbero inoltre Edmondson già molto vicino alla Triumph come futuro team manager della squadra Factory inglese EnduroGP con piloti “Made in England” dal 2024.

I favoriti, classe per classe


E1

È la classe della EnduroGP che insieme alla Junior e alla Youth si potrebbe tingere maggiormente di verde-bianco-rosso. Da due anni la E1 è tutta italiana con il ventitreenne (li ha appena compiuti il 22 aprile) Verona iridato nel 2020 con la TM, nel 2021 al debutto con la GASGAS.

Nella foto sotto la formazione Honda RedMoto Lunignana Team di Gianni Beloni con lo sponsor Mauri Acciai  

Tipo acqua e sapone; Verona sembra timido e remissivo, ma in realtà da quando ha debuttato nel Mondiale non ha mai lasciato spazio a nessuno dei suoi avversari. Quasi irriverente nel modo in cui ha beffato uno alla volta i propri rivali, Verona ha fatto suo prima il titolo iridiato Youth (2017), poi quello Junior EJ1 (2018), poi l’Assoluta Junior e Junior e EJ1 (2019). Verona ha superato con coraggio anche la prematura scomparsa a soli 46 anni del papà Simone.

Nella foto sotto Andrea Verona che con la GASGAS punta al tris iridato  

Nelle ultime due stagioni di E1 ha saputo resistere e piegare all’ultimo avversai del calibro di Oldrati (2020) e Guarneri (2021). Il Gruppo Pierer AG. a fine 2020 non se lo è fatto scappare, annunciandolo prima sulla KTM per poi identificarlo come pilota 100% GASGAS EC 250F Factory. Eppure, c’è chi quest’anno vorrebbe esorcizzare la superiorità di Verona. A partire proprio dai nostri Oldrati, Cavallo, Bernardini, Soreca; ognuno di loro ha proprie motivazioni e tutti e quattro sono in grado di puntare a un gradino del podio. Attenzione, però, anche ai due francesi Espinasse e al rientrante Larrieu, al belga Magain e all’inglese Jamie McCanney, anch’essi con il podio nel mirino.

E2

Sarà un attacco in grande stile con ben sette Case in lotta per il primato. L’industria e i rispettivi team 100% “Made in Italy”.

Utopia? Forse, ma mai come quest’anno le formazioni italiane, anche se con alcuni piloti stranieri, si presentano per essere super protagoniste. E i piloti? KTM ricandida Garcia alla riconquista del titolo iridato, ma anche TM-Boano non scherza con Ruprecht. Stesso discorso per Beta con Holcombe desideroso di riscattarsi dagli infortuni patiti nel 2021. Honda-RedMoto si candida con Watson con speranze concrete e motivazioni di rivincita dopo le delusioni degli Enduro Estremi. La Fantic debutta con l’asso australiano vincitutto Milner. Sherco-CH Racing si affida all’imprevedibile velocissimo giovane MacDonald.

Nella foto sotto Alex Salvini ritornato quest'anno alla Husqvarna con ik Team JET-Zanardo

JET-Zanardo ha Salvini che ritorna sulla Husqvarna con cui sfiorò quello sfortunato mondiale praticamente già vinto nel 2018, lasciandosi alle spalle l’esperienza di pilota-manager con il proprio team S2 Motorsport, ripartendo a testa bassa con l’unico obiettivo di essere pilota al 100% lavorando durante l’inverno proprio come nel 2013 quando vinse il mondiale di questa classe. s

E3

È da sei ani (2016-2022) terreno di caccia dei piloti inglesi; quattro titoli vinti da Holcombe e tre da Freeman. Dire chi potrà battere Freeman è molto difficile nonostante a marzo in allenamento abbia fratturato la clavicola sinistra con immediata operazione.

Nella foto sotto Davide Guarneri con la nuova Fantic 300 2T

Mettere in dubbio la superiorità di Freeman sarebbe utopia ma quest’anno l’asticella si è alzata di parecchio e sognare per i suoi possibilità avversati non costa nulla.

Nella foto sopra lo svedese Persson con l'Husqvarna

Anche qui l’elenco è lungo partendo da Betriù e dall'inglese Wootton, unici due piloti di questa classe ad avere scelto di gareggiare con le grosse KTM e Husqvarna 500 4T. Al contrario tutti gli altri piloti di spicco della E3 saranno sulle 300 2T: Mikael Persson, Daniel McCanney e i nostri Matteo Pavoni e Davide Guarneri.

Nella foto sopra Matteo Pavoni con la TM del Team Boano al debutto nella E3 

JUNIOR E YOUTH

Nella foto sopra Lorenzo Macoritto con la Fantic 250 4T del Team E50 

Nella foto sopra Claudio Spanu

Salvo soprese la pattuglia dei giovani del progetto Pata Talenti Azzurri FMI può puntare davvero in alto. Nella EJ1: Lorenzo Macoritto, Claudio Spanu, Manolo Morettini; nella EJ2: Enrico Rinaldi, mentre lo sfortunato Zilli non si sa ancora quando potrà rientrare alle gare. Attenzione nella EJ1 soprattutto a Rony Kytonen, Jed Etchells, Sergio Navarro e all’ex giovane crossista italiano Yuri Quarti.

Nella foto sopra Kevin Cristino 

Tra gli Youth favorito è il piemontese Kevin Cristino anche se Harry Edmondson cercherà di riscattarsi dalla delusione della seconda posizione del 2021. Da seguire il debutto dei due finlandesi Samuli Puhakainen e Pyry Juupaluoma (Fantic) con occhi puntati anche sugli “azzurrini” Daniele Delbono, Lorenzo Bernini, Luca Colorio.

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