Trofeo Scrambler, una competizione "per tutti"

Trofeo Scrambler, una competizione "per tutti"

Si tratta di una serie aperta a chi si cimenta nelle speciali tra le fettucce e chi si accontenta di un bel giro di trasferimento

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Redazione Motosprint

13.03.2022 ( Aggiornata il 13.03.2022 17:13 )

L’atmosfera è quella giusta per divertirsi con le gomme tassellate in buona compagnia, e per vedere e gustare luoghi e sterrati in sella alla moto che si utilizza tutti i giorni: è il Trofeo Scrambler, che quest’anno si propone con alcune novità interessanti che strizzano sempre più l’occhio ai molti piloti più o meno esperti, ma anche a chi non ha mai provato a fare una gara vera.

Trofeo Scrambler, formula "classica"


Fedele alla formula introdotta nel 2018 dalla FMI, che prevede un giusto mix di gara e turismo, il Trofeo nazionale dedicato a Scrambler pure (anche Special derivate) e Maxi-Enduro sta raccogliendo consensi e si prepara per una stagione con i numeri giusti. Il passaggio, all’inizio dello scorso anno, alla gestione delle Commissione Turistica FederMoto ha dato ancora di più l’impronta easy e, appunto, turistica alla sfida: c’è la speciale tra le fettucce per mettere il giusto pepe al Trofeo, ma anche un gran bel giro di trasferimento godibile da tutti.

Così l’agonista può esprimersi al meglio e il turista dall’inclinazione off-road può cimentarsi sullo stesso terreno, e chissà che un giorno non voglia staccare la licenza. Si può partecipare, infatti, sia con la licenza Fuoristrada che con la tessera Member ottenibile presso un Moto Club FMI: per chi sceglie questa seconda formula non ci sono cronometraggi, ma è possibile decidere di transitare comunque, a fotocellule rigorosamente spente e senza transponder, sulla speciale.

L’importante E è lo spirito, che deve essere da vero gentleman: è questa la modalità con cui si approccia al Trofeo, per stare in compagnia e godersela davvero alla guida del proprio mezzo. Sono ammesse al via le moto che, come recitano alcuni testi, sono adatte alla strada asfaltata e, grazie alla loro componentistica, sono attrezzate anche per affrontare le strade sterrate: le Scrambler, appunto, ma non soltanto. La categoria Scrambler è suddivisa in Light fino a 400 cm³, Heavy oltre 400 cm³: si può scegliere tra i tanti modelli a listino delle varie Case oppure realizzare una Special propria, l’importante è che la ruota anteriore non sia superiore alla misura di 19 pollici e che la moto sia priva di carenatura.

Poi ci sono le Maxi-Enduro, suddivise in mono e pluricilindriche, in entrambi i casi con peso superiore a 160 chili: qui la platea è ovviamente ampia, e spazia dalle Enduro anche ventennali e oltre, fino ai più moderni modelli che oggi ripopolano con nuove proposte le vetrine dei concessionari. Guarda ancora al mondo Special la categoria Open, che apre il trofeo a qualsiasi moto di oltre 160 chili: una categoria che ci fa immaginare alcune creazioni derivate da moto stradali anche plurifrazionate.

Un trofeo in quattro weekend


Se la vostra due ruote non è tra tutte queste c’è poi la categoria Open Sport Ospiti che dà accesso a qualsiasi moto che non sia una moderna e leggera off-road da gara: via libera a vecchie Enduro, alle XR, XT, e via così, purché la partecipazione sia sempre vissuta nella filosofia del trofeo. La Open Sport Ospiti non partecipa alla classifica assoluta e da quest’anno è suddivisa in due classi: quattro e due tempi (costituite in pre senza di almeno tre partecipanti per classe in gara). Per l’iscrizione alla Open Sport Ospiti è necessario richiedere preventivamente l’assenso scrivendo all’apposito indirizzo e-mail presente sul sito ufficiale. Poche le prescrizioni tecniche per tutte le classi, a parte l’ovvia obbligatorietà di veicoli omologati e conformi al Codice della Strada, e gomme libere purché a norma codice.

Le giornate di gara per il 2022 sono ben otto, articolate su quattro weekend. Ogni giornata assegna un punteggio, e ci si può iscrivere anche alla sola tappa del sabato o della domenica. Si parte dall’Abruzzo, il 9 e 10 aprile, con la doppia prova “Majella Scrambler” organizzata dal Moto Club DG, che avrà Direzione Gara e partenza in provincia di Chieti a Fara Filiorum Petri; seguirà il “Terre di Predappio Scrambler”, organizzato il 4-5 giugno dal Moto Club Predappio nell’omonima località in provincia di Forlì-Cesena. Nell’ultimo fine settimana di settembre, il 24-25, il Moto Club Motocicli Audaci propone la seconda edizione del “Sardinia Rumble” con epicentro a Sinnai, a pochi chilometri da Cagliari, e bel giro sulle alture circostanti.

A chiudere è il Moto Club Guastalla, che quest’anno sdoppia il suo evento proponendo “L’imponente” classica a inizio settembre e la versione valida per il Trofeo Scrambler, “L’imponente Scrambler” nei giorni 8-9 ottobre: partenza a Guastalla (RE) e percorso sugli sterrati e sulle sabbie lungo il grande fiume.

Il calendario MotoGP 2022

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