Dutto torna alla Baja

Paraplegico dopo l’incidente del 2010
Dutto torna alla Baja

Pubblicato il 13 marzo 2013, 14:38

Dal marzo 2010 al marzo 2013 la vita di Nicola Dutto e cambiata ma la sua passione per le moto è rimasta la stessa. Nel week-end il campione cuneese torna all’ Italian Baja, nella gara in cui il 20 marzo 2010 ebbe l’incidente che gli causò la lesione della settima vertebra dorsale rendendolo paraplegico. All’epoca correva su una Suzuki, oggi è in sella ad una KTM Exc 500 preparata in collaborazione con la Boano Moto, dotata di comandi al manubrio e roll-bar di protezione per gambe. Per Nicola Dutto è il primo appuntamento in moto del 2013 e l’esordio come pilota ufficiale KTM Italia.

All’Italian Baja quest’ anno non gareggerà ma farà da apripista. Durante l’inverno si è preparato con impegno e professionalità, curando al meglio ogni dettaglio. “Gli allenamenti sono andati bene nonostante il meteo che non ha certo aiutato perché c’è stata molta neve – spiega Nicola Dutto - Sono riuscito a testare la mia Ktm a Vigone (TO) e ad allenarmi a secco in palestra, a casa mia, tre volte alla settimana. Ho voglia di partire per Pordenone, ho voglia di andare in moto! Li riuscirò a percorrere un po’ di chilometri in luoghi in cui normalmente non posso girare ed bisogno di correre su terreni che siano simili a quelli che troverò alla Baja California”.

A Pordenone è sicuramente uno tra i piloti più attesi ma lui non avverte alcuna tensione “L’emozione è legata agli amici che ritroverò. Il ricordo dell’’incidente non è affiorato fin’ora e credo che sarà così sempre altrimenti non sarei pronto per tornare in moto. Vorrei che quello che sto facendo arrivasse ai miei amici e a chi condivide la mia stessa passione perché so che loro capiscono cosa provo. Non ci sono interessi, ritorni o altro. E’ solo passione pura... e credo che non sia così per tutti in Italia”.

L’ Italian Baja è valevole come prima prova del Campionato Mondiale Baja, del Campionato Europeo e come prova unica del Campionato Italiano. Nicola Dutto sarà dunque apripista. Quando e quanto potrà girare verrà valutato sul momento in base alle condizioni meteorologiche.

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