Chaz Davies: “Non sono in MotoE per fare numero” ESCLUSIVA

Chaz Davies: “Non sono in MotoE per fare numero” ESCLUSIVA© Luca Gorini

Il gallese è pronto a rimettersi il casco e tornare in pista nella nuova esperienza con il team Aruba Cloud nel mondiale elettrico

11.03.2024 12:19

In occasione del lancio dell’Aruba Cloud MotoE Team a Ponte San Pietro presso l’Auditorium Aruba costruito proprio all’interno del complesso che contiene il più grande data center campus d’Italia, abbiamo fatto una chiacchierata con Chaz Davies che insieme ad Armando Pontone difenderanno i colori della squadra nel FIM MotoE World Championship.

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La voglia di moto è ancora alta

Chaz Davies ha lasciato la griglia del WorldSBK al termine della stagione 2021 dopo un’annata condizionata anche da un brutto infortunio rimediato a Barcellona che ne ha complicato il finale. Da allora ha ricoperto il ruolo di Riders Coach per il team Aruba.it Racing – Ducati, ritornando ad indossare il casco da pilota nell’EWC dove ha difeso i colori del team ERC Ducati nella passata stagione. Un esperienza però breve, anche per numero di gare stagionali: “Gli ultimi anni ho fatto qualche gara di Endurance ma sono solo due o tre gare all’anno, quando ho detto che avrei smetto con la SBK, ho detto che volevo smettere con le Superbike ma mi sono lasciato la porta aperta per altre opportunità”. Il richiamo delle moto è comunque troppo alto e come spesso capita per molti piloti appendere il casco al chiodo diventa difficile, così Chaz alla prima occasione utile si è fatto trovare pronto: “Mi piace guidare la moto ed è qualcosa dentro di me difficile da lasciare. Quando c’è stata la voce che Aruba Cloud sarebbe entrata in MotoE mi sono subito interessato perché mi sarebbe piaciuto continuare il lavoro insieme. Sono 10 anni che lavoriamo insieme e per me è stato naturale dire di si a questa possibilità, mi sono ritirato ma c’è ancora qualcosa da fare insieme”.

La sfida è completamente nuova, dopo due anni dall’addio alla SBK e con moto e gomme completamente diverse: “Sono qui, pronto per la sfida anche se sicuramente non è facile quando si è fuori per qualche anno è difficile capire quale sarà la mia velocità, la mia intensità in gara ma la mia mentalità è la stessa di due anni fa. Sono molto orgoglioso di far parte di questo progetto con lo stesso gruppo, con Aruba e Aruba Cloud e farò il massimo per loro”.

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Nessun obiettivo, ma voglia di essere competitivo

Non sarà facile per Chaz Davies ritornare a vestire i panni del pilota, soprattutto all’inizio della stagione dove dovrà ritornare a sentire tutte quelle sensazioni che solo l’andare in moto ti può dare: “Per la stagione onestamente è difficile dire un numero del mio piazzamento. Voglio essere competitivo e combattere con i primi ma ci sono tantissime cose da imparare”. Anche perché quella in MotoE sarà una vera e propria rivoluzione per il gallese che se è vero che ha già potuto provare la Ducati V21L durante i test che la casa di Borgo Panigale ha fatto nel corso del 2022, un conto è sgrossare un nuovo progetto, tutt’altra cosa è portarla al limite: “Sarà una moto nuova, gomme nuove dopo 15 anni di Pirelli usare le Michelin non sarà facile, devo cambiare tutti i miei riferimenti ma step by step spero di arrivare tra i primi. Non sono qui per fare numero ma la realtà è che non so come potrà andare la stagione”.

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