Ferrari già sulla strada giusta, in una MotoE dal livello più alto

Ferrari già sulla strada giusta, in una MotoE dal livello più alto© Luca Gorini

Matteo reduce dai test di Barcellona: "I distacchi si sono ridotti, e tutti stiamo conoscendo la moto. Le Mans banco di prova importante"

07.04.2023 ( Aggiornata il 07.04.2023 14:10 )

La MotoE prosegue a grandi passi verso il primo atto del suo storico 2023, caratterizzato dall’ingresso di Ducati come fornitore unico. L’appuntamento con il primo ballo della nuova stagione è per Le Mans in maggio, ma nei recenti test di Barcellona è stato possibile dare una prima accurata occhiata agli attuali valori in campo. E se a dettare il passo è stato Eric Granando, tra gli italiani non mancano i piloti in grado insidiarlo. Ad esempio Matteo Ferrari, primo storico campione del campionato ed oramai colonna del team Gresini.
 
“Sono contento dei miei test - apre il romagnolo - dato che pur provando tante soluzioni siamo riusciti ad andare nella direzione giusta, ed ora la moto mi piace molto. Mi è mancato il giro veloce, ma sul passo sono stato il migliore insieme a Granado. A casa ora mi allenerò sull’esplosività nel singolo giro, ma torno in Italia soddisfatto”.
 
Peccato solo per la simulazione di gara.
 
“Purtroppo non ho potuto farla al meglio, dato che mi si è spenta la moto in griglia e sono dovuto partire dalla pit lane, ma non credo sarà un problema, dato che avevo già raccolto tanti dati interessanti”.

Ferrari e gli avversari

Chi credi saranno i tuoi rivali per il campionato?
 
“I piloti veloci sono i soliti, con Granado in testa, ai quali però si è aggiunto Spinelli, che specie sul singolo giro è davvero bravo. Credo che molti siano al limite, come testimoniato dalle tante cadute nel corso della tre giorni, ma da qui a Le Mans alcuni potrebbero migliorare”
 
Credi che il livello si sia alzato rispetto all’anno scorso?
 
“Secondo me sì, anche perché i distacchi sembrano essersi notevolmente ridotti. Ora però tutti stiamo scoprendo la moto, il che potrebbe mutare un po’ i valori in campo, come è normale che sia. Penso che nelle prime gare potrebbero facilmente formarsi dei gruppetti, dato che per alcuni tutto sarà nuovo: personalmente penso di aver preso la strada giusta, ma solo Le Mans potrà confermarlo”.

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