MotoE, Spagna: la prima pole elettrica dell'anno è di Miquel Pons

In un programma del venerd' fitto e intenso, la classe MotoE può già raccontare il primo poleman 2022. Si chiama Miquel, non fa parte della famiglia Pons, sebbene il cognome sia comune: il portacolori LRC ha sfruttato appieno il nuovo format di qualifica, non più a giro secco singolo, oggi suddiviso in Q1 e Q2.

Le Energica Ego Corsa sono ora più leggere e potenti, e godono di una gomma posteriore Michelin inedita. Il numero 71 ha interprato il tutto al meglio, siglando il crono di 1'48"732, frutto in parte del lavoro fatto nei test prestagionali. In quel caso, la pista era bagnata dalla pioggia praticamente sempre, oggi era baciata dal sole.

Da notare l'iridato in carica Supersport 600, lo svizzero Domi Aegerter. Da notare pure l'uomo da battere, l'iberico Jordi Torres. Brava Maria Herrera, la ragazza che sfida i maschi. Lo schieramento è ricco di temi, vale la pena soffermarsi ad ammirare le silenziosi azioni di pista.

Gli italiani della MotoE di Jerez

Prima fila completata da Hector Garzo e, a introdurre la pattuglia tricolore, Mattia Casadei che, ironicamente, corre per il team Pons, quello "vero", cioè sotto l'effige di Sito. Gli altri nostrani sono messi bene: sesto è Matteo Ferrari, campione 2019, in seconda fila all'Angel Nieto.

Poi, Niccolò Canepa, stakanovista e impegnato su vari fronti: CIV Superbike, EWC e MotoE per il genovese veloce e simpatico della griglia. Altro ligure è Kevin Manfredi, rookie diciottesimo e ripresosi dall'infortunio patito proprio a Jerez nei test di preparazione. Lo spezzino è due volte campione europeo Supersport.

Attenzione a Kevin Zannoni, forte con il team SIC58 Squadra Corse: il due volte campione italiano Moto3 verrà fuori in gara, anzi, nelle due gare. Si disputeranno domani e domenica, sulla ditanza di otto passaggi. Alessio Finello è ulteriore novità azzurra. Diciassettesimo, con il potenziale giusto per risalire la china.

La griglia della MotoE di Jerez