Il colombiano vince anche la sesta gara consecutiva, con una gestione magistrale. Furusato secondo per 88 millesimii. In Top 10, tre italiani
Il successivo record che David Alonso avrebbe potuto fare suo in Malesia era quello di ottenere la sesta vittoria consecutiva, andando a eguagliare Valentino Rossi nel maggior numero di successi consecutivi nella classe cadetta, e a Sepang è proprio quello che ha fatto. Nella sua ormai tipica strategia, il colombiano ha gestito gli ultimi giri per poi attaccare sul finale e scappare dalle grinfie degli avversari. Nulla però è stato scontato, considerando che ha schivato la caduta di Daniel Holgado davanti a sé e si è ritrovato così dodicesimo, da quarto.
Nessuno può fermare Alonso in Moto3. Il Campione del mondo ha conquistato la sua tredicesima vittoria stagionale, diciassettesima in carriera, con una prestazione decisa e superlativa. Ha poi sventolato la bandiera di Valencia nel giro d’onore, dedicando questo grande successo alla Comunità Valenciana, sede del team Aspar per cui corre, che è stata messa in ginocchio dopo la terribile alluvione che l’ha colpita.
Taiyo Furusato è stato il grande antagonista nella parte finale della gara, e ha ottenuto il secondo posto per soli 88 millesimi. Il giapponese in alcune inquadrature non si vedeva neanche, da quanto era incollato ad Alonso, ma tra i due non è andato in scena alcun duello. Ottimo terzo posto per José Antonio Rueda, che non tornava sul podio dalla vittoria di Aragon. Seguono Ivan Ortolà e Collin Veijer.
Nessuno degli italiani ha lottato per il podio. Il primo a passare sotto la bandiera a scacchi è stato Stefano Nepa, ottavo, seguito dai connazionali Matteo Bertelle e Luca Lunetta. Undicesimo al traguardo David Almansa che ha condotto la gara nella fasi iniziali. Tredicesimo Filippo Fariolio caduta per Nicola Carraro.
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