Il miglior debuttante del GP di Spagna coincide con il miglior italiano in pista ampiamente nella top 10, grazie ad una crescita costante nel Mondiale
Sulla pista di Jerez dove l’anno scorso perse la possibilità di vincere il JuniorGP, mentre era impegnato con il team Aspar, ieri Nicola Carraro nel Gran Premio di Spagna è stato autore di una prestazione di tutto rispetto. Il padovano partito decimo ha perso qualche posizione al via e ha successivamente lottato nel secondo gruppo, recuperando proprio all'ultimo giro due posizioni e chiudendo ottavo. Che equivale non solo al miglior risultato di un pilota italiano, ma anche a quello di miglior debuttante della prova.
Alla guida della KTM del team MTA si è sentito comodo per lottare nel gruppo, attaccare, rispondere agli avversari e dare prova del proprio talento nella classe iridata. Il ventunenne ha ammesso: “Questa gara mi è piaciuta molto, nonostante abbia dovuto affrontarla in rimonta a seguito di una partenza in cui si sprecavano contatti e sportellate. Sono riuscito a recuperare terreno e posizioni, sino a raggiungere il gruppo valevole di top five”. Quell’ottava posizione sarebbe potuta essere qualcosa in più, ha spiegato: “Con maggior efficacia in frenata, un quinto posto sarebbe stato mio, ma sono comunque contento della prestazione e del risultato”.
È stata una prestazione importante per Nicola, che inizia a farsi notare nella classe cadetta. Qui dove sta disputando la sua prima stagione completa, ma dove ha già maturato un po’ di esperienza nei due anni precedenti. Infatti tra il 2022 e il 2023 ha preso parte a 12 GP come sostituto, prima nel team Avintia poi nel team Snipers, fino ad arrivare al giorno d’oggi che si è guadagnato questa sella e ha cominciato a mettersi in mostra.
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