KTM superiore a Honda in Moto3? Non di motore

KTM superiore a Honda in Moto3? Non di motore

In Qatar il confronto tra le mono RC250 GP e NSF RW si è risolto a favor austriaco, ma i propulsori nippo erano avvantaggiati in accelerazione e velocità

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13.03.2024 ( Aggiornata il 13.03.2024 17:59 )

Tra i vari commenti relativi alla classe Moto3, qualcuno ha detto: "KTM è superiore a Honda: il piccolo prototitpo austriaco è come la Ducati Desmosedici in MotoGP. Superore". Mah, a dire il vero, ricordando le azioni del Gran Premio, gli ordini di arrivi e i dati raccolti, asseriremmo il contrario: l'Ala dorata ha cominciato meglio del contingente teutonico, portando a Lusail un propulsore prepotente e una pleora di ingegneri giapponesi.

Honda Vs KTM in Moto3: sfida tirata al massimo

La contesa instaurata nella categoria mondiale di ingresso conta due soli effettivi costruttori, a dispetto dei diversi nomi presenti nella entry list. Sono Honda e KTM le sfidanti rimaste, per una serie che tenta di calmierare costi tuttavia in continua crescita. Queste sono le competizioni e, sia a Tokio che a Mattighofen, lo sanno benissimo.

Infatti, al Lusail International Circuit erano presenti nei vari box ingegneri e alte cariche presidenziali direttamente spedite dal Giappone, indossanti la camicia dall'iconica sigla HRC: Honda Racing Corporation, il reparto corse più potente del mondo in termini economici. In controrispota, difficile erano da contare le polo arancioni con le tre lettere del Costruttore austriaco.

I progressi compiuti dai modelli NSF RW e RC250GP sono infinitesimali, ma sensibili e visibili a occhio nudo: si vedeva chiaramente come in accelerazione dalle marce basse sino alla fine dei rettilinei le nippo scappassero di gran lena, per valori assoluti spiegati dalla foto principale di questo articolo. Chi era a bordo della moto teutonica doveva fruire di scie e attaccarsi ai freni in staccata. 

KTM meglio di Honda in Qatar: merito di team e piloti

Nei testi di Portimao e Jerez i rappresentanti della squadre equipaggiate Honda si sono "nascosti": esempio significativo e dimostrabile per l'Asia Team: Tayio Furusato, terzo al traguardo del Qatar e autore del secondo podio di carriera in tre stagioni iridate, beccava circa due secondi al giro.

Vero era di un meteo bizzarro, che ha suggerito diversi nomi alla prudenza. Ma lui, come Adrian Fernandez, Angel Piqueras, Scott Ogden e uca Lunetta hanno figurato nella parte alta della tabella relativa ai riferimenti di velocità massima  e media: ciò significa che, perlomeno a livello di propulsore, Honda è più avanti della KTM, questa ulteriormente aerodinamica e con un rapporto di compressione ancora più spinto, nell'obiettivo di trovare penetrazione e cavalli. E ha funzionato nelle parti in cui far sfogare i motori.

Sino a qui, dati oggettivi, al pari dell'impianto di scarico rivisto sulla rivale dagli occhi a mandorla, il cupolino più filante e la bocca airbox maggiorata. Nessuno rimane con la mani in mano. Poi ci sono cronaca e dinamica, nelle quali può succedere di tutto. La domanda è: perché, allora, nella top ten del primo Gran Premio stagionale ci sono 9 moto austriache e una nippo? Qui entrano in gioco diversi fattori, tra cui: abilità ed esperienza dei piloti e squadre. gestione delle gomme, cattiveria in bagarre, contatti di gara.

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