Moto3, quattro piloti per l’unico titolo iridato della classe cadetta in palio

Moto3, quattro piloti per l’unico titolo iridato della classe cadetta in palio© Luca Gorini

A tre gare dalla fine si è aggiunto un avversario al trio che stava lottando per il successo e la lotta ora si fa sempre più serrata. Ecco chi sono

31.10.2023 ( Aggiornata il 31.10.2023 15:01 )

Due spagnoli, un colombiano e un giapponese. Queste sono le nazionalità rappresentate dai piloti che oggi stanno lottando per il titolo iridato della Moto3. Il Gran Premio della Thailandia ha fatto sì che la classifica si compattasse e che si aggiungesse un nome ai tre principali pretendenti al titolo fino a quel momento.

Classifica Moto3

Alonso tra i big della classe


Il nome che si è aggiunto è quello di David Alonso. 17 anni, debuttante nella categoria, al Chang International Circuit ha firmato il suo quarto successo stagionale. Ormai specializzato nel fare un ultimo giro preciso e intelligente, il colombiano dopo qualche errore è tornato competitivo e ora paga appena 25 punti di ritardo in campionato. Oggi che ce ne sono in palio ben 75. Il pilota del team Aspar, alla guida della GASGAS, ha ancora possibilità per fare quello in cui Pedro Acosta riuscì nel 2021: vincere il titolo al debutto.

Paga lo stesso distacco Daniel Holgado, che è quarto nella generale per avere all’attivo un successo in meno rispetto ad Alonso. La sua stagione è stata decisamente atipica. Leader del campionato per la maggior parte del calendario, è stato autore di una prima metà perfetta nella quale non ha mai commesso neanche un errore. Poi è cominciato un periodo di alti e bassi, dettato anche dalla sfortuna in alcuni casi, che gli ha fatto perdere il buon vantaggio accumulato e l’ha portato quindi a rincorrere.

Masià leader, Sasaki secondo senza ancora una vittoria


A quel punto ha preso in mano la situazione Jaume Masià, esperto nella classe alla sua settima stagione. Lo spagnolo è tornato alla guida della Honda del team Leopard, con cui disputò il 2020, e con cui ha ritrovato un ottimo feeling, sia umano sia tecnico. Tre vittorie, per un totale di otto podi, è al comando della classifica per 17 punti sul primo degli inseguitori, Ayumu Sasaki. In lotta per la vittoria in Thailandia, Masià ha chiuso quarto sprecando un’occasione importante, quando avrebbe potuto consolidare la sua leadership.

Partito dalla prima fila, il giapponese al Chang International Circuit non ha visto la bandiera a scacchi a causa di un incidente dettato dalla sfortuna. David Munoz davanti a lui ha avuto un problema alla moto e a quel punto il contatto è stato inevitabile. Entrambi sono finiti nella ghiaia e Sasaki ha portato a casa uno zero pesante, proprio lui che quest’anno non ha ancora vinto una gara. A suo nome ci sono ben sei secondi posti, uniti ad una costanza invidiabile che lo porta a stare con i migliori.

Calendario Moto3

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