Intervista Fenati: “Il team Snipers è una famiglia, ci aiutiamo a vicenda”

Intervista Fenati: “Il team Snipers è una famiglia, ci aiutiamo a vicenda”© Luca Gorini

In esclusiva l’ascolano ci ha raccontato come vive l’essere un pilota e l’alchimia perfetta che ha trovato con la squadra guidata da Mirko Cecchini

05.07.2023 ( Aggiornata il 05.07.2023 12:54 )

Nel Gran Premio d’Olanda l’Italia è tornata a casa senza podi, anche per un fattore di sfortuna. Sia Stefano Nepa sia Romano Fenati hanno lottato ampiamente nel gruppo di testa per la vittoria, mettendo in mostra il grande potenziale di entrambi. L’ascolano è tornato in Moto3 proprio quest’anno e dopo un inizio in salita, fatto di problemi che è stato capace via via di risolvere con il team Snipers, ora è riuscito a trovare le buone sensazioni che infatti ad Assen gli hanno permesso di stare nel gruppo di testa.

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Per essere arrivati a questo ottimo livello il merito è sia del pilota sia della squadra, e Fenati in esclusiva ci ha raccontato come si trova con la squadra che ha in Mirko Cecchini la guida: “Per me è una famiglia, ci aiutiamo a vicenda. Sul lato emotivo e su quello tecnico. Si cerca tutti di andare verso un unico obiettivo”.
Fenati è alla sua decima stagione sulla scena iridata e quando gli abbiamo chiesto cosa vuol dire per lui essere un pilota, ha ammesso: “Non so dare una definizione perché è talmente un’abitudine per me... A quattro anni sono salito per la prima volta su una moto, quindi è da 23 anni che sono un pilota”. Praticamente da sempre. E in tutti questi anni passati nel Mondiale ha affermato: Sono cresciuto e maturato. Sono meno fumantino e un po’ più riflessivo”.

L’intervista completa la potrete leggere presto su Motosprint, in edicola.

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