Moto3, Riccardo Rossi: “Ho capito l'importanza del mental coach”

Tempo di presentazioni per i vari team del Motomondiale; questa volta è stato il turno del team Sic58 Squadra Corse di Paolo Simoncelli, che ha tolto i veli sia alle Moto3 che alle MotoE che verranno utilizzate quest'anno. Tra i piloti, particolare attenzione verrà posta nei confronti di Riccardo Rossi, che con la Honda Moto3 sarà chiamato ad un 2023 d grande protagonista.

“Innanzitutto, ci tengo a dire che da quest'inverno mi segue un mental coach e ho capito l'importanza di averne uno per sgombrare la mente in vista dei weekend di gara”, ha raccontato Riccardo. “Un mio punto debole degli scorsi anni era la poca lucidità, ma ora credo di aver risolto e riparto dalle ottime prestazioni degli ultimi weekend del 2022, in cui ho lottato con costanza nelle prime posizioni”.

Rossi: “Voglio stare davanti fin dai primi test”

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“Le mie aspettative per questo 2023 sono davvero molto alte e penso di poter stare nella parte alta della classifica fin dai primi test prestagionali”, prosegue il numero 54. “C'è stato un ricambio generazionale importante in Moto3 rispetto allo scorso anno, ma spero di avere le qualità giuste per portare in alto la bandiera italiana salendo sul podio il più spesso possibile nel corso di tutta la stagione”.

“Guardando all'interno del box, poi, avere un nuovo compagno di squadra veloce come Toba può essere un ulteriore stimolo per me, anche se ovviamente ciò che conta è dare gas indipendentemente da ciò che accade dall'altro lato del team”, conclude il classe 2002, senza dimenticare una battuta su Paolo Simoncelli. “Anche perchè abbiamo un Team Manager unico come Paolo, che ti sprona a dare il massimo e non mancano mai le tirate d'orecchie quando le cose non vanno come dovrebbero, perciò devo impegnarmi assolutamente”.

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