Paolo Simoncelli: “Motociclismo italiano finito? Non credo proprio!”

Paolo Simoncelli: “Motociclismo italiano finito? Non credo proprio!”© Luca Gorini

Il fondatore della squadra SIC58 ha fatto un resoconto del weekend in Qatar tra colpi di sfortuna che hanno coinvolto un suo pilota e qualche problema di troppo nel warm up

10.03.2022 ( Aggiornata il 10.03.2022 17:04 )

La prima gara della stagione per il SIC58 Squadra Corse, non è andata proprio secondo i piani. Ma del weekend in Qatar, il fondatore del team, Paolo Simoncelli, ha saputo trarne il meglio, come conoscere in modo più approfondito il suo nuovo pilota Riccardo Rossi, o capire meglio il lavoro da fare con Lorenzo Fellon. Ma non solo, perchè il GP del Qatar ha portato anche ad una nuova consapevolezza: il motociclismo italiano non è finito, anzi, è in forte crescita.

Simocelli: "Manca Fausto con quel suo modo di ridere e scherzare"


“Nell’assurdità di oggi da cui si deduce che l’ uomo non impara dalla storia, - ha scritto Paolo Simoncelli sul suo blog - ripartire con il Mondiale ha avuto il sapore di libertà, quella libertà che da tanto, troppo non stiamo assaporando. Il team di Fausto vince al debutto in Motogp. Vincono la loro prima gara in motogp, vincono senza di lui. Questa è la notizia che merita di aprire il nostro comunicato. Manca Fausto con quel suo modo di ridere, di scherzare. Sono contento che un pilota serio, di poche parole e aggressivo quando serve, come Bastianini, sia riuscito a trionfare dedicandogli la vittoria”. Quindi, riferendosi al successo di Enea, ma anche a quello di Andrea Migno in Moto3 e di Celestino Vietti Ramus in Moto2: “Sul podio delle tre categorie per tre volte, l’inno di Mameli ha riecheggiato nel cielo del Qatar, a discapito di tutto quello che è stato detto in questi mesi sulla fine del motociclismo Italiano”.

Simoncelli: “Non solo i rookie ad aver voglia di dimostrare”


Ecco che poi Paolo si è concentrato sul fare un resoconto del weekend della squadra SIC58: “Il bilancio non si può dire del tutto negativo - ha aggiunto -. Difficile, impegnativo ma soddisfacente sotto certi aspetti, qualcosa di buono l’abbiamo fatto. Domenica, dopo varie riflessioni sono arrivato alla conclusione che nè Lorenzo nè Riccardo hanno ben chiaro il concetto di warm up. Immaginatevi la mia faccia quando entrambi si sono stesi un’ora prima dalla gara!nAlla fine con Rossi abbiamo portato a casa il 12° posto mentre con Fellon 0 punti, steso dal nostro amico Tatsuki che ha commesso un errore al 3°giro”. L’ anno scorso nello stesso comunicato post Qatar scrivevo: “Siamo stati fortunati a non venir coinvolti nelle cadute degli altri, ce ne sono state parecchie, essendo i primi GP i rookie hanno voglia di dimostrare…”. Sbagliando, avevo imputato la colpa solo alle new entry di categoria”.

Ma quindi, in vista delle prossime gare, quale sarà il lavoro da svolgere al box? “Rossi mi ha piacevolmente sorpreso, - ha concluso Paolo - prende tutto con ironia e sono convinto che riusciremo a migliorare e toglierci delle soddisfazioni. Deve solo capire che c’è una netta differenza tra gareggiare divertendosi e correre giocando. Fellon sa andare in moto, è un ragazzo dolce e testardo che sta affrontando un momento difficile, ha le doti giuste ma deve saper aspettare”.

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