Moto3: ecco Suzuki, il primo rivale di Foggia nella corsa al titolo

Moto3: ecco Suzuki, il primo rivale di Foggia nella corsa al titolo© Luca Gorini

Lasciato il SIC58 Squadra Corse, il giapponese entra nel team Leopard, condividendo con Dennis garage e ambiente. A parità di Honda, Tatsuki è il "nemico" numero uno del romano: entrambi vogliono passare in Moto2 con il Mondiale in tasca 

27.02.2022 13:29

Abbiamo la netta sensazione che Christian Lundberg stia andando incontro ad un bel daffare, ma che ogni team manager desiderebbe dover affrontare. Il Leopard Racing ha in Dennis Foggia il primo candidato al titolo della Moto3 ma, nello stesso box, si trova oggi il secondo candidato alla corona finale.

Si chiama Tatsuki Suzuki, giapponese esperto di categoria. Nativo di Chiba, 25 anni da compiere nel prossimo settembre, "Callaghan" arriva nella squadra azzurro turchese dopo aver guidato la Honda per ben 5 stagioni consecutive. La monocilndrica dell'ala dorata sarà pur cambiate ed evoluta, però il pilota con gli occhi a mandorla ne conosce già carattere e caratteristiche.

In più, sensazione aggiuntiva, cambiare aria gli ha fatto bene. Non diciamo che nel SIC58 Squadra Corse il nippo stesse male, no, tutt'altro. Ma lo sport, come la vita, a volte prevede strade diverse da quelle preimpostate. A Jerez e Portimao, il numero 24 è apparso in gran forma. I tempi sul giro lo hanno confermato.

Foggia, attento: Suzuki vuole passare in Moto2 con il titolo Moto3 in tasca


in fondo, per entrambi i piloti Leopard, il 2022 rappresenta una sorta di "ultima spiaggia Moto3". Per quali motivi? Dennis ha sfiorato l'iride di classe l'anno scorso, sfuggitogli (anche) a causa del tamponamento scellerato da parte di Darryn Bincer.

Il romano, a Portimao, dovette arrendersi a Pedro Acosta, senza arrendersi. Nel senso che il numero 7 si trovava in corsa per farcela, ma è stato vittima di errori altrui. Ecco perchè, quest'anno, meglio di secondo deve e può fare: Dennis parte per vincere il mondiale.

Tatsuki, pure lui, è chiamato ad un appello importante. Il nippo diverrà venticinquenne a settembre. Non al limite con l'età prevista alla partecipazione nella categoria d'accesso, però insomma, un po' "adulto" se paragonato alle nuove leve. Suzuki, già richiesto da squadre Moto2, vuole lasciare la Moto3 con il miglior risultato possibile. Il titolo. La cosa bella? Anche Foggia vuole farlo.

Compagno di box, cioè, primo avversario da battere


Il discorso vale per tutti i team e piloti, non esclusivamente per il Leopard Racing. Anche se, diciamolo, la squadra Honda color turchese ha qualcosa in più, grazie alla sua competenza e al curriculum scritto negli anni di mondiale. Foggia e Suzuki corrono per la formazione top? Non dovremmo dirlo, ma ci andiamo vicino.

Sicché, prepariamoci a un duello interno. Purché non sia intestino. Tra il romano e il giapponese vigono sana rivalità e rispetto, speriamo vada avanti così dal Qatar a Valencia. E poi, vinca il migliore? Chi sarà il migliore? Quello che, oltre a tagliare in testa la linea del traguardo, manterrà i nervi saldi. 

I nervi saldi si mantengono rispettando varie modalità. Ne citiamo alcune: farsi gli affari propri. Condividere i propri affari con quelli altrui. Come direbbe Mattia Pasini "Ostia", come si fa? Semplice (mica tanto): pensare a sé stessi in pista, lavorare insieme nel garage. Sì, Christian Lundberg sarà impegnatissimo. Ma è abituato, perchè sa vincere. Denny Kent, Joan Mir e Lorenzo Dalla Porta lo sanno benissimo.

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