Un inglese e due giapponesi ieri sono saliti sul podio di Misano, mentre il primo italiano era solo sesto. Diamo i voti!
Nessuna bandiera tricolore ha sventolato sul podio della Moto3, ma come sempre la classe cadetta è stata ricca di colpi di scena. Ecco le pagelle del settimo appuntamento stagionali, dei piloti che, in un modo o nell’altro, sono stati protagonisti sul circuito di Misano.
L’inglese ha svolto il compitino perfetto e si è fatto vedere nelle posizioni di testa solo sul finale, giusto per andarsi a prendere la sua prima vittoria stagionale. McPhee è stato preciso, attento e ha dato il massimo quando serviva, dando una bella prova di forza e di maturità.
Erroraccio, invece, per il leader del campionato. Stava svolgendo anche lui una gara intelligente, e quando è arrivato il momento di stare davanti l’ha fatto, salvo poi buttare tutto al vento. Lo spagnolo è ancora primo, ma ora i distacchi sono troppo brevi e tutto è di nuovo in discussione.
L’ascolano ha ottenuto sulla pista di “casa” il suo miglior risultato stagionale, un ottavo posto che sa di speranza. Fenati è stato il primo pilota non Honda al traguardo e da questo risultato incoraggiante potrebbe costruirci sopra una buona metà stagione.
È stato davanti, ha lottato anche per la vetta della gara, sembrava essere uno dei favoriti, ma sul finale è stato risucchiato dal gruppo e ha chiuso solo sesto. Troppo poco per lottare per il titolo. Serve più costanza, in campionato, e forse anche una gestione di gara diversa.
Il sabato conquista la sua prima pole position in carriera, domenica non sbaglia un colpo, o quasi. La sbavatura all’inizio dell’ultimo giro probabilmente gli ha costato la vittoria, ma il giapponese sta facendo una stagione incredibile e porta a casa un quinto podio che sa anche un po’ di Mondiale.
Il “giappo-riccionese” respirando l’aria di “casa” è andato forte, e sulla pista dove l’anno prima otteneva il suo primo successo iridato ci ha provato anche questa volta. Tatsu torna a casa con un terzo posto comunque positivo, e ci riproverà domenica prossima.
Era nel gruppo di testa, sembrava dovesse giocarsi la vittoria, poi al 15esimo giro gli cade davanti Darryn Binder e perde nove posizioni. Risale fino al nono posto, ma non riesce a fare di meglio. Peccato, sembrava averne di più
Che rimonta! La “tigre” c’era a Misano, dalla ventesima casella è arrivato fino alla decima posizione, salvo poi perdere qualcosina sul finale. La prestazione è stata di quelle importanti, peccato che abbia chiuso così indietro.
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