Lo spagnolo continua ad essere il riferimento della middle class, Alonso Lopez e Jake Dixon completano il podio
Continua lo stato di forma straripante di Manuel Gonzalez, autore del primo tempo anche nelle seconde libere del GP d'Argentina, in un turno finalmente caratterizzato da condizioni d'asciutto complete. Lo spagnolo è l'uomo da battere tanto sul giro secco quanto sul passo gara, avendo impresso un ritmo incredibile e avendo piazzato il colpo decisivo in 1.41.713, 160 millesimi più rapido di Alonso Lopez e 175 di Jake Dixon. Entrambi gli inseguitori sembrano al momento i meglio attrezzati per fronteggiare l'impeto di Gonzalez, mentre sono da tenere d'occhio (ma necessitano ancora di qualche miglioramento), Aron Canet e Tony Arbolino.
Sia in condizioni ibride di asciutto\bagnato, sia in condizioni d'asciutto, Manuel Gonzalez resta l'uomo da battere, lo sa bene Tony Arbolino, settimo a 642 millesimi di distanza ma in netta ripresa rispetto al primo appuntamento stagionale di Buriram. Il pilota di Garbagnate si è piazzato alle spalle di Aron Canet, sesto a 625 millesimi, Barry Baltus, quinto a 563 e Marcos Ramirez, quarto a poco più di quattro decimi dalla vetta.
Joe Roberts, ottavo, Mario Aji e Adrina Huertas completano la top ten, precedendo a loro volta Darryn Binder, Zonta van den Goorbergh, Daniel Holgado e Deniz Oncu. Deludono le aspettative Diogo Moreria, solo quindicesimo davanti ad Izan Guevara, Filip Salac, diciottesimo, David Alonso, diciannovesimo e soprattutto Celestino Vietti, ventitreesimo. L'italiano ha provato a risalire la china nell'ultimo attacco al tempo disponibile, fallendo però negli ultimi due settori e non riuscendo così ad entrare in Q1.
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