Moto2: Vietti e Arbolino steccano la prima, a Portimao urge il riscatto

Moto2: Vietti e Arbolino steccano la prima, a Portimao urge il riscatto© Luca Gorini

Ci si aspettava di più dall'inizio di campionato dei due portabandiera italiani, chiamati, quest'anno più che mai, alla stagione della consacrazione

12.03.2024 ( Aggiornata il 12.03.2024 19:27 )

La stagione della Moto2 è appena iniziata ma già non mancano alcuni snodi e punti interrogativi al quale bisogna cercare di trovare risposte positive al più presto. L'avvio di Losail non ha sorriso ai piloti italiani, ma mentre nel caso di Dennis Foggia sussistono svariate attenuanti legate ad un percorso di crescita inevitabilmente ancora nelle fasi embrionali, per Celestino Vietti e Tony Arbolino la situazione è ben diversa. Una disuguaglianza contestuale e complessiva che deriva dal più alto dei buoni propositi, ovvero la consapevolezza, derivata dalle ultime due annate in cui si sono più volte osservate prestazioni e risultati di rilievo, di poter competere per il titolo mondiale con relativa facilità.

Eppure, chi per un motivo, chi per un altro, dalla metà della scorsa stagione sia Arbolino che Vietti non stanno riuscendo a trovare quella costanza di rendimento che gli permetterebbe di giocarsi il gradino più alto del podio in ogni domenica. Il talento dei due piloti "azzurri" è indiscusso, tant'è che in più occasioni i loro nomi sono stati accostati alla MotoGP, ma proprio quel salto di categoria da tutti auspicato e per certi versi nel loro caso aspettato, potrebbe non divenire realtà senza un repentino cambio di rotta. 

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Le aspettative su Tony Arbolino

La ventesima casella finale del Qatar non rappresenta certamente il valore di Tony Arbolino, che tuttavia vede accendersi una spia relativa ad una competitività che sembra mancare sin dalle prime uscite nei test invernali. Il pilota di Garbagnate, vicecampione del mondo della passata stagione, è chiamato a quella che si prospetta essere l'annata più importante della sua carriera, quella che potrebbe definitivamente proiettarlo nell'orbita della MotoGP. La stagione 2023 ha notevolmente alzato l'asticella circa gli obiettivi e le ambizioni del pilota lombardo, che, per rispettarli, dovrà ritrovare al più presto quel feeling che dalla seconda metà del 2023 sembra essere abbastanza intermittente. 

In Qatar Arbolino ha sofferto più del previsto, non riuscendo a mantenere il ritmo dei più veloci, anche a causa di un problema tecnico (già presentatosi altre volte) che ne ha condizionato la performance: "Non sono riuscito a fare la gara che volevo. Non stavo nemmeno spingendo troppo nelle prime tornate, ma ho cominciato ad avvertire una sensazione davvero negativa con la gomma posteriore fin dal giro di uscita dai box. In quel momento ho subito capito che sarebbe stata la peggiore gara per me. Perdevo aderenza, andavo largo, non riuscivo a sorpassare.  Ora dobbiamo analizzare cosa è successo in modo da poter essere migliori già dalla prossima gara in Portogallo. Non vedo l'ora di arrivare lì e rimediare al risultato di stasera".

Celestino Vietti e l'occasione KTM AJO

La gara del Qatar ha rappresentato un inizio al di sotto delle aspettative per Celestino Vietti ma dal quale si possono trarre ad ogni modo aspetti potenzialmente positivi, come la conquista della prima top ten (nono al traguardo) della stagione o la buona progressione mostrata in gara. Tuttavia, il talento del pilota della VR46 Academy esige e merita un unico palcoscenico, ovvero quello del podio. Per giungere a questo risultato Vietti deve far conto, però, con una costanza di prestazioni troppo altalenante, sfortunata caratteristica che lo ha accompagnato in tutte e sei le stagioni fin qui completate nel motomondiale. L'avventura intrapresa con il team KTM Ajo rappresenta un'occasione troppo importante per il piemontese, all'interno di una delle strutture più affidabili e ambiziose della middle class. L'inversione di rotta tanta attesa necessita di una cruciale e repentina sterzata già dalla prossima gara di Portimao, pista dove Vietti conquistò il secondo posto alle spalle di Joe Roberts nel 2022.

Le parole rilasciate al termine della gara del Qatar evidenziano alcuni aspetti positivi e dalle lucide parole del piemontese si evince la chiarezza relativa ai prossimi step da compiere: "La gara è stata abbastanza buona per noi. Abbiamo capito bene le nuove gomme e come dobbiamo gestire la gara. Era importante comprendere ciò, ora dobbiamo continuare a migliorare per le prossime gare. Abbiamo avuto qualche problema all'inizio della gara, ma sappiamo quali punti dobbiamo migliorare nei prossimi round. Devo ringraziare il mio team per tutto il lavoro svolto durante il weekend. Cercheremo di fare meglio a Portimao".

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