Lo spagnolo questo weekend ha il primo match point, la prima occasione per vincere il titolo della classe di mezzo. Ecco quali sono le sue possibilità
Mancano quattro Gran Premi alla fine della stagione e Pedro Acosta già questo weekend, in Thailandia, potrà chiudere i giochi in campionato. Lo spagnolo, futuro pilota MotoGP con KTM, avrà il primo match point al Chang International Circuit, dopo aver vinto finora sette gare e aver ottenuto cinque podi. Dopo qualche indecisione a inizio campionato, Acosta ha successivamente preso il largo alla guida della sua Kalex dominando la scena con ottima convinzione.
Con grande vantaggio Acosta a Buriram potrà vincere il suo secondo titolo iridato in carriera, grazie alla superiorità che il più delle volte ha mostrato nella classe di mezzo. Non ultimo lo scorso fine settimana, in Australia. In una prova iniziata in salita, con la caduta nel giro di allineamento, e peraltro disputata sotto la pioggia, il giovane pilota di Murcia è riuscito a concludere con una buonissima nona posizione.
Il suo rivale diretto al titolo è solo uno, Tony Arbolino, e Acosta diventerebbe il nuovo campione del mondo di Moto2 se vincesse e l’italiano non facesse meglio di decimo. Oppure se Acosta arrivasse secondo e Arbolino non concludesse la prova meglio di quindicesimo. Nelle gare sappiamo bene che può succedere di tutto e che la prova si conclude sempre sotto la bandiera a scacchi. Quindi staremo a vedere domenica come Acosta e Arbolino concluderanno i 22 giri previsti.
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