Moto2, Tony Arbolino di nuovo al top in Australia, ora è troppo tardi?

Moto2, Tony Arbolino di nuovo al top in Australia, ora è troppo tardi?© Luca Gorini

Il pilota di Garbagnate ha ottenuto il terzo successo stagionale a Phillip Island, ricucendo leggermente il gap in classifica da Pedro Acosta

25.10.2023 ( Aggiornata il 25.10.2023 16:52 )

Il caotico GP d'Australia ha riacceso (in parte) le chance iridate di Tony Arbolino, dando vigore al morale del pilota di Garbagnate e agli uomini del team Marc VDS. La pioggia caduta dal cielo australiano che ha condizionato l'intero weekend domenicale del motomondiale ha rimescolato le carte in tavola della middle class, che si è vista interrompere la corsa a causa dell'esposizione della bandiera rossa dovuta alle estreme condizioni d'asfalto dovute all'acqua presente in pista. La vittoria di Arbolino, la terza in stagione e la nona in carriera, rappresenta un'ulteriore fiaccola della speranza basata sulla grinta dell'alfiere della squadra belga relativamente ad una lotta per il titolo che lui in primis non ha mai ritenuto terminata.

L'errore di Acosta, caduto in maniera atipica durante il giro di allineamento prima della partenza, ha costretto lo spagnolo ad una rimonta complessa dall'ultima posizione; un'impresa resa ancor più difficile dalle condizioni meteorologiche. Il leader del campionato è riuscito a concludere in nona posizione riducendo il più possibile i danni nei confronti di un Arbolino che, al contrario, si è imposto non lasciandosi perdere l'occasione e lanciando un chiaro messaggio all'avversario.

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La foga vincente di Phillip Island 

I punti che adesso separano Arbolino da Acosta sono 56; un gap particolarmente gravoso da sostenere per l'italiano quando mancano solamente quattro gare al termine della stagione e quindi 100 punti da assegnare. Nel caso in cui, infatti, Acosta riuscisse a conquistare più di 19 punti su Arbolino nell'imminente GP della Thailandia, a Buriram, la corona andrebbe definitivamente a lui. Pertanto il risveglio tecnico e prestazionale che il pilota lombardo ha messo in atto in Australia potrebbe essere arrivato troppo tardi. Di sicuro, quello che colpisce positivamente in merito alla performance di Arbolino è una caratteristica che in realtà abbiamo già ritrovato per lunghi tratti della stagione, ovvero la sua confermata e invidiabile grinta e foga agonistica.

In gara in Australia, nel momento in cui la pioggia ha iniziato a rendere complessa la vita agli altri piloti, l'italiano ha imposto il suo ritmo in modo implacabile, mostrandosi nettamente più veloce rispetto al resto dell'intera griglia della Moto2. Un atteggiamento mentale prima ancora che un'abilità tecnica che evidenzia la cattiveria sportiva di Arbolino, abile a non lasciarsi scappare l'occasione a causa dell'errore di Acosta e a sfruttare la condizione climatica forse a lui più congeniale e allo stesso tempo ad Acosta più sfavorevole.

La Thailandia ultima chance Per Arbolino

Come detto, in Thailandia potrebbe esplicarsi l'ultima occasione per Arbolino per riaprire le sorti del campionato nonché la prima vera chance di Pedro Acosta di chiudere i giochi per il titolo. Nel primo caso il pilota di Garbagnate dovrà ritrovare sin da subito quel feeling ottimale sull'asciutto (al netto delle condizioni meteorologiche) che non mostra più da ormai metà campionato. Ai fini di ciò sarà importante iniziare al meglio il week-end e non affidarsi solamente alla certezza di un ritmo gara che alla domenica, in un modo o in un altro, viene esaltato dalla foga agonistica dell'italiano. Sebbene Arbolino abbia spesso mostrato forti doti specialmente in merito all'approccio alla gara e al week-end, le prestazioni non hanno sempre seguito queste più rosee intenzioni, perdendo il confronto con un Acosta che anche adesso sembra l'assoluto e difficilmente rimovibile, favorito.   

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