Chi è Manuel Gonzalez, la nuova speranza spagnola della Moto2

Chi è Manuel Gonzalez, la nuova speranza spagnola della Moto2© Luca Gorini

Iridato Supersport 300 nel 2019, due stagioni in SSP e poi il passaggio alla classe di mezzo del motomondiale dove sta raggiungendo la maturità sportiva

24.10.2023 ( Aggiornata il 24.10.2023 16:51 )

La carriera di Manu Gonzalez è una delle più strane del motomondiale, partecipa alla RedBull Rookies Cup giovanissimo ma dopo un solo anno è costretto a fare il passo indietro partecipando alla European Talent Cup vincendola. Poi la SSP300 dove vince il titolo prima del passaggio tra le 600 dove centra anche due vittorie che spingono Yamaha a credere in lui portandolo nel motomondiale in sella alla Kalex del team Yamaha VR46 Master Camp.

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Gli esordi nelle competizioni

Nonostante Manu Gonzalez abbia solo 21 anni, nella sua giovane carriera ha già inanellato risultati di prim’ordine che lo proiettano come uno dei favoriti per il titolo Moto2 del 2024. Nato a Madrid il 4 agosto 2002, Manu Gonzalez ha già corso in quattro campionati mondiali differenti, tra prototipi e derivate di serie accumulando una notevole esperienza. Nel 2016 a soli 14 anni partecipa alla RedBull Rookies Cup dove però non riesce a brillare nonostante un ottimo esordio a Jerez dove chiude le sue prime gare rispettivamente in settima e sesta piazza. Quello però resterà per lui il miglior weekend di quell’anno, riuscendo a rientrare in top10 solo altre due volte nel finale di stagione. Nello stesso anno partecipa alle ultime prove del FIM CEV Repsol, oggi JuniorGP, con la Honda Moto3 del team Halcourier MS, senza però riuscire a mettersi in mostra particolarmente. Nel 2017 corre a tempo pieno nell’European Talent Cup sempre con il team Halcourier dove grazie alla sua costanza si porta a casa il titolo continentale, per lui una sola vittoria ad ad Estoril ma ben altri 4 podio gli hanno permesso di conquistare il titolo ETC. Nello stesso anno a fine stagione prende parte all’ultimo round del mondiale Supersport 300 a Jerez dove si qualifica incredibilmente in sesta piazza, al debutto nella classe ma un problema nel corso del primo giro lo costringe a passare dalla corsia box vedendo di fatto la sua gara rovinata.

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Il primo titolo mondiale

Nel 2018 debutta a tempo pieno nel mondiale SSP300 con la Yamaha R3 del team BCD Pertamina Junior Team di MS Racing. Dopo un avvio complicato, Manu inizia ad ingranare e nel finale di campionato mette in mostra tutte le sue qualità salendo sul podio a Misano, Portimao e Magny-Cours. Queste sue prestazioni spingono il team Kawasaki ParkingGo a puntare sul talento madrileno, scommessa ripagata subito dalle vittorie di Aragon e Assen che lo identificano subito come uno dei favoriti per il titolo 2019 del WorldSSP300. A Jerez dove si corsero due gare per recuperare il round di Imola perso a causa del maltempo chiuse quarto Gara1 tornando subito al successo in Gara2, quella sarà l’ultima vittoria stagionale ma grazie ai secondi posti di Misano, Portimao e Magny-Cours, Manu Gonzalez a soli 17 anni e 56 giorni è diventato il più giovane campione del mondo della classe SSP300. Quella dello spagnolo è stata una stagione incredibile, mai prima di lui infatti un pilota si era laureato campione del mondo SSP300 con un round d’anticipo mentre il classe 2002 ci è riuscito potendo festeggiare il titolo in Francia, un mese prima della gara finale della stagione in Qatar.

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