Moto2: la scommessa vinta di Gonzalez e l'occhio al 2024

Moto2: la scommessa vinta di Gonzalez e l'occhio al 2024© Luca Gorini

Lo spagnolo ha mostrato evidenti segnali di crescita in questa stagione, tanto da risultate ormai constantemente a ridossi dei primissimi

17.10.2023 ( Aggiornata il 17.10.2023 20:02 )

Tra le sorprese della seconda parte di stagione della middle class va annoverato in modo prepotente Manuel Gonzalez, protagonista di un processo di crescita che non può lasciare indifferenti gli addetti ai lavori, tanto da essere facilmente inserito, perlomeno in termini potenziali, tra i possibili candidati per il titolo della prossima stagione. L'attuale pilota del team Yamaha VR46 Master Camp si è destreggiato in modo inaspettato nelle ultime uscite, valorizzando un talento grezzo e sempre riconosciutogli, sin dai tempi della Supersport.

L'avventura dello spagnolo nella classe intermedia del motomondiale è iniziata nella passata stagione e a distanza di un anno e mezzo, i miglioramenti si sono palesati tanto sul piano prestazionale quanto su quello dei risultati ottenuti. Dopo una fisiologica fase iniziale d'adattamento, contraddistinta dalle complessità che i protitipi della Moto2 richiedono, Gonzalez lentamente è riuscito a "mettere insieme i pezzi", abbinando alle performance e agli exploit già per la verità intravisti nella sua annata da rookie, anche la costanza di rendimento necessaria per acquisire fiducia e credibilità.

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Tre volte in top five nelle ultime cinque gare

Già dall'avventura in Supersport si era carpito il potenziale alla base del talento del pilota di Madrid, accompagnato da una forte componente d'approvazione generale e di spinta relativamente al suo passaggio in Moto2 in virtù di una categoria che meglio poteva prestarsi alle sue caratteristiche di guida. Le due vittorie ed i sette podi raccolti nella stagione 2021 nella middle class delle derivate di serie, attirarono le sirene degli addetti ai lavori del motomondiale, che videro in Gonzalez le potenzialità di un futuro roseo come quello di tanti suoi predecessori autori dello stesso percorso, come ad esempio Sam Lowes, campione Supersport nel 2013 e stabile protagonista delle annate successive in Moto2.

Dalla metà del campionato corrente in poi, Gonzalez ha saputo rispettare le aspettative compiendo il primo salto di qualità necessario per mettersi sulla mappa sia dell'attenzione mediatica che dell'elitè della categoria. Lo dimostra la qualità dei risultati messa in atto a partire dall'ottavo posto nel GP d'Italia, al quale sono seguiti posizionamenti esclusivamente all'interno delle prime otto caselle (a parte il ritiro in Austria) nonché quattro apparizioni in top five. In particolare negli ultimi due round disputati prima in Giappone sulla pista di Motegi e poi in Indonesia sul circuito di Mandalika, Gonzalez ha svelato in maniera vistosa le sue carte, flirtando con la zona podio e affacciandosi in maniera minacciosa nei riguardi dei top rider della classe.

La contesa per il titolo 2024

Con un altro anno d'esperienza sulle spalle ed il salto di categoria di Pedro Acosta in MotoGP, lo status di Gonzalez all'interno della Moto2 è destinato a mutare se le condizioni tecniche dovessero seguire il trend recentemente intrapreso. Lo spagnolo nel 2024 potrebbe giocare un ruolo significativo all'interno dello scacchiere del campionato ed inoltre appare come il pilota tra i più pronti (quantomeno tra i giovani) in grado di rivestire l'ingombrante ruolo di pretendente alla corona. Un'impresa alla portata ma connonata da una certa complessità dal momento che lo spagnolo si troverà fianco a fianco con piloti soggetti allo stesso percorso di crescita, che aspettano l'occasione giusta per compiere il passo successivo.

Dai connazionali Fermin Aldeguer, Alonso Lopez, Aron Canet e Sergio Garcia fino a Barry Baltus e Filip Salac, senza dimenticarsi di Tony Arbolino e Celestino Vietti (presumibilmente tra gli assoluti protagonisti in ogni GP) e dei rookie Dennis Foggia e Izan Guevara. Come presumibile sono tanti i piloti in grado di giocarsi la vetta in una stagione che si prospetta equilibrata, incerta e apparentemente senza leader preventivato. In tal senso sono evidenti le radici piantate da Gonzalez, alla ricerca del primo podio di carriera nel motomondiale da qui alla fine del campionato.

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