Moto2, dallo “strike” alla Top 10: il caotico GP dell'India di Ramirez

Il Gran Premio dell'India della classe Moto2 è stato a dir poco caotico. Alla partenza, lo spagnolo Jeremy Alcoba ha causato un vero e proprio “strike” che ha coinvolto gli incolpevoli Celestino Vietti, Taiga Hada, Somkiat Chantra e Marcos Ramirez, con quest'ultimo che, dopo la carambola, è riuscito a tornare in sella ripresentandosi in griglia per la ripartenza.

Una bella fortuna, visto che dopo essere ripartito il risultato finale del numero 42 è stato il migliore della stagione sia per lui che per il team American Racing, con cui ha cominciato a correre a stagione in corso, a partire dal Gran Premio d'Austria. Il pilota spagnolo ha infatti ottenuto una incoraggiante nona posizione sotto la bandiera a scacchi, al termine di una corsa senza sbavature, regalando così la prima Top 10 della stagione alla squadra capitanata da Eitan Bitbul e John Hopkins.

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Il destino incrociato di passato, presente e futuro dell'American Racing

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Ironia della sorte, l'ottimo risultato di Ramirez è arrivato nel weekend in cui il futuro pilota del team, ovvero lo statunitense Joe Roberts, è tornato sul podio dopo un periodo estremamente complicato. E in cui l'ex pilota della squadra, Sena Dylan Kelly, ha chiuso in zona punti per la prima volta in stagione con i colori del team Forward, a sua volta ex team di Marcos. Destini che, evidentemente, erano destinati ad incrociarsi ancora una volta.

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Ramirez: “Sono felice, le gare sono così. Ora però voglio di più”

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“Il weekend indiano è stato davvero positivo per me e sono molto felice del lavoro svolto”, ha detto il pilota iberico dopo la bella prestazione al Buddh International Circuit. “Le gare sono così, questi episodi accadono, anche se spesso è sempre lo stesso pilota ad innescare questi disastri in partenza. Per fortuna sono riuscito a ripartire avendo una seconda opportunità, che sono riuscito a sfruttare al meglio. Il nono posto è ottimo e mi rende ottimista, ma adesso voglio ancora di più e so di poterci riuscire”.

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