Moto2, Arbolino "animale da gara" e sul futuro: "Se non mi vogliono fanno male"

Non è stato solo Pecco Bagnaia a portare il tricolore sul podio del Mugello meno di 24 ore fa. La missione infatti è riuscita anche in Moto2 a Tony Arbolino, che con il piemontese condivide l’ideale targa riservata al leader di campionato. Non ha vinto il milanese, ma ha nuovamente dimostrato di aver compiuto un passo avanti importante sotto il profilo della maturità e della costanza, rimettendo in sesto un weekend che rischiava di divenire deleterio.
 
“E’ stato il weekend peggiore del campionato in termini di sensazioni – le parole di Arbolino – ma con il cuore sono riuscito a tirare fuori quel qualcosa in più. La domenica ci riesco sempre, ma serve lavorare per migliorare. Io ed il team sappiamo dove operare, come sappiamo i nostri punti forti e deboli, ma mettere tutto insieme non sempre è semplice. Sono un animale da gara, lo sono da quando ho 4 anni (ride ndr)”.

Arbolino più maturo. Pronto al salto?

Hai dimostrato grande maturità.
 
“Ho sempre avuto la giusta freddezza in carriera, anche se a volte non si è visto. Mi capita spesso di pensare a cosa fare in sella, senza correre con la vena chiusa. Quando si può vincere lo si deve fare, ma questa non era l’occasione: ero consapevole che il primo (Acosta ndr) fosse più veloce”.
 
Quanto reputi importante questo secondo posto?
 
“Molto. Ho dimostrato cosa so fare, davanti a tanti miei tifosi. Certamente questo è uno dei migliori risultati dell’anno. Mi sento a posto, e ora vi sono altre due gare dove dimostrare il mio potenziale”.
 
Dopo le prossime due gare sarà tempo di pausa estiva. Il momento giusto per pensare al futuro?
 
“Penso di sì. Per ora mi concentro sul presente, ma sono molto fiducioso in ottica futura: se mi vorranno bene, in caso contrario faranno male (ride ndr)". 

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