Catalunya, sei anni fa ci lasciava Luis Salom: l'omaggio di Pol Espargaro

L’anniversario della morte del “mexicano” capita quest’anno proprio nel venerdì del Gran Premio di Catalogna, proprio dove e quando perse la vita sei anni fa. Era il secondo turno di prove libere della Moto2 del 2016, quando venne esposta la bandiera rossa e qualche ora più tardi si apprese la triste notizia: Luis Salom era deceduto.

Il ricordo indelebile di Luis Salom

Sono già passati sei anni senza Salom, senza quel ragazzo che nel paddock si vedeva sempre sorridente e sempre accompagnato dall’inseparabile mamma Maria Antonia. Dotato di grande talento, unito ad una profonda sensibilità, l'allora 25enne stava affrontando la sua terza stagione in Moto2, iniziata proprio con un ottimo secondo posto in Qatar. Nella classe cadetta, invece, si era già messo in mostra sfiorando il titolo negli anni 2012 e 2013. La morte avvenne alla curva 12 del tracciato del Montmelò, senza che potesse esserci una qualche speranza per salvargli la vita.

Il toccante gesto di Pol Espargarò

L'unico pilota ad averlo omaggiato, almeno pubblicamente, è stato Pol Espargarò, con cui da un punto di vista sportivo non ha condiviso tanti momenti insieme. A livello personale, invece, i due spagnoli erano amici e ogni anno il pilota di Granollers dedica un pensiero a quel ragazzo scomparso decisamente troppo presto.

Così nel giovedì del Gran Premio per lui di "casa" e dove avvenne il fatidico incidente, l'abbiamo visto partire dal box Honda con in mano un mazzo di rose rosse all'esterno, bianche all'interno, che ha adagiato sotto il murales dedicato al "Mexicano", in quella maledetta curva dove sei anni fa perse la vita facendo ciò che più amava. "Non muore mai chi vive nel cuore di chi resta" e Pol Espargarò ogni anno non perde occasione per ricordare il suo grande, giovane, amico.

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