Celestino è scivolato, ma anche Aron, diretto rivale per il titolo, non muove la sua classifica: "Credevo di avere tutto sotto controllo, invece no. Ci rivediamo a Portimao"
Una scivolata banale, ma decisiva ai fini del Gran Premio Moto2 delle Americhe: Celestino Vietti Ramus è finito a terra, gettando al vento la possibilità di salire nuovamente sul podio. Il pilota del team Mooney VR46 descrive così la sua azione: "Eh, niente, ho forse forzato un po' troppo all'inizio - parla delle prime battute di gara - infatti, nemmeno mi aspettavo di cadere in quel modo".
Il numero 13 spiega come la situazione fosse apparentemente gestibile: "Andavo abbastanza bene - le sue parole - e pensavo di avere tutto sotto controllo. Invece no, purtroppo. Si tratta di un grande errore, però sappiamo che possa succedere di sbagliare".
Al di là dei ben diciassette Gran Premi ancora da disputare, la caduta di Aron Canet aiuta Celestino, in piena corsa per il titolo della Moto2: "C'è da dire che, alla fine, pure lui ha commesso un errore - la sua nota - sicché vedremo più avanti come andrà. Ci rincontreremo presto, cioè a Portimao".
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