Moto2: Vietti ed Arbolino i fari dell’Italia nella Middle Class

Moto2: Vietti ed Arbolino i fari dell’Italia nella Middle Class© Luca Gorini

Le prestazioni dei piloti di Mooney VR46 e di Marc VDS fanno da contraltare ai risultati ottenuti dagli altri azzurri in Argentina

07.04.2022 ( Aggiornata il 07.04.2022 18:19 )

C’è un’Italia della Moto2 che va a due velocità: Celestino Vietti e Tony Arbolino corrono spediti in queste prime tre gare della stagione mentre il resto della pattuglia italiana della Moto2 naviga a vista, invischiata in problemi diversi da pilota a pilota.

È sempre più evidente quanto a Celestino e Tony venga tutto tremendamente facile sin dai primi metri delle prove libere mentre un pilota esperto come Corsi (tanto per prenderne uno da riferimento) arranchi nelle retrovie senza riuscire ad emergere.

Vietti ed Arbolino sugli scudi


Dopo una stagione di apprendistato in Moto2, Celestino Vietti ha iniziato questa stagione decisamente con il botto, forte del fatto di conoscere moto e team. Due vittorie, Qatar ed Argentina e leadership del campionato con 21 punti di vantaggio su Canet dopo tre gare. Un buon margine guardando alla gara in Texas in arrivo e soprattutto alla stagione europea che si aprirà con il Portogallo. 

Sesta posizione in campionato con 29 punti invece per Tony Arbolino, anche lui alla seconda stagione in Moto2 ma con un team diverso (Marc VDS) ed un compagno di squadra scomodo e molto esperto della categoria (Sam Lowes). Tre gare in top 10 sono una buona base di partenza per un campionato decisamente diverso dall’anno scorso.

I desaparecidos Antonelli, Fenati, Dalla Porta, Corsi, Zaccone


Oltre a Vietti ed Arbolino, della pattuglia azzurra in Moto2 hanno visto il traguardo solamente Corsi e Fenati, esattamente in questo ordine, terz’ultimo il romano, beffato anche dal compagno di squadra Ramirez, e penultimo l’ascolano di SpeedUp, in una giornata negativa per il team con Aldeguer ritirato.

La gara di Antonelli è durata lo spazio di 5 curve, centrato da un altro pilota. Il pilota Mooney VR46 ha così commentato la sua gara: “Eravamo pronti per fare un altro passettino in avanti in gara, però purtroppo è durata troppo poco, un altro pilota mi ha preso alla curva 5 e siamo caduti. Guardiamo avanti.”

Problemi tecnici invece alla base del ritiro, dopo appena tre giri, per Alessandro Zaccone che ha così commentato: “Abbiamo avuto un problema tecnico alla moto, che stiamo ancora cercando di decifrare. Siamo davvero tanto dispiaciuti perché finalmente potevamo fare una bella gara, ma ci riproviamo in America!

Una scivolata ha invece posto fine alla gara di Lorenzo Dalla Porta mentre era in 13^ posizione quando mancavano 5 giri alla bandiera a scacchi. Il pilota toscano di Italtrans a fine gara ha dichiarato: “Peccato per la scivolata. Ero 13° e cercavo di sorpassare Schrotter, ma ho commesso un errore. Mi spiace perché stavo riuscendo a portare a casa qualche punto. In Texas ci riproveremo, anche se non è una pista semplice per la mia spalla, ma l’obiettivo è sempre quello di conquistare il miglior risultato possibile

Per tutti i cinque piloti azzurri serve una inversione di tendenza a partire già da Austin questo fine settimana per non finire costantemente nell'ombra dei ben più quotati e veloci Vietti ed Arbolino

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