Moto2, Vietti ancora veloce: Lowes e Acosta i rivali per la vittoria a Mandalika?

Moto2, Vietti ancora veloce: Lowes e Acosta i rivali per la vittoria a Mandalika?© Luca Gorini

I primi turni di prove hanno indicato i possibili valori in campo del GP indonesiano e fino ad ora i piloti più veloci sembrano essere gli stessi del Qatar, con Celestino Vietti sugli scudi

18.03.2022 ( Aggiornata il 18.03.2022 18:38 )

Luca Brivio, Team Manager della squadra Mooney VR46, era stato chiaro nell'intervista esclusiva in cui ci ha spiegato in quale area del lavoro al box stanno cercando di migliorare: i primi turni di prove erano fondamentali per adattarsi al meglio ad una pista nuova e insidiosa come di quella di Mandalika. E cosi è stato per Celestino Vietti, quarto nelle difficili condizioni del mattino e secondo nel pomeriggio, dove ha confermato la fiducia mostrata in Qatar.

Non era facile iniziare con il piede giusto dopo il debutto stagionale, che oltre alla vittoria ha portato (inevitabilmente) un po' di pressione in più, dal momento che adesso il giovane pilota dell'Academy è in pianta stabile uno dei riferimenti principali della categoria.

Vietti ha il passo gara migliore, ma Acosta e Lowes lo braccano


Nello sport, si sa, replicare un successo è più difficile che realizzarlo per la prima volta, ma Vietti sembra aver iniziato con il piede giusto un weekend che potrebbere mettere un punto esclamativo sul suo grado di competitività. Fare bene anche a Mandalika sarebbe una grande iniezione di fiducia per l'italiano che però deve guardarsi attorno; Jake Dixon è stato il più veloce sul giro secco e ha mostrato di trovarsi a suo agio sul layout indonesiano, mentre da dietro arrivano arrembanti Sam Lowes e Pedro Acosta. Il primo assaggio del week-end ci ha consegnato un dato particolarmente significativo; i piloti più competitivi al momento sembrano essere gli stessi della prima gara del Qatar, e, dati alla mano, dopo questa prima giornata di prove i più veloci sembrano essere proprio l'italiano del team Mooney VR46, il rookie spagnolo e l'esperto inglese, ma senza dimenticarsi di Fernandez, Aldeguer e Arbolino, oltre che ovviamente del leader di giornata Dixon.

Analizzando il passo gara delle FP2 infatti, Vietti può sorridere, essendo stato l'unico in grado di girare per quattro volte sul riferimento dell'1'36 alto, siglando poi il best lap in 1'36.328. Il pilota che in tal senso si è avvicinato di più è stato Sam Lowes, autore anch'egli di tre giri sullo stesso ritmo, con un best lap un decimo più lento di quello fatto registrare da Vietti. Come detto, anche Acosta sembra essere in forma, avendo registrato due passaggi sul passo dei migliori. In realtà, meglio del rookie spagnolo ha fatto Tony Arbolino, che sebbene non sia riuscito a piazzare il guizzo decisivo sul giro secco, ha ben figurato sul ritmo, avendo realizzato, come il compagno di squadra, Sam Lowes, tre giri sull'1'36 alto. Resta al momento un'incognita Jake Dixon, autore del miglior tempo, ma ancora apparentemente incostante sulla distanza di gara rispetto ai rivali.

La soddisfazione di Vietti è evidente: "Siamo partiti decisamente bene"


Il leader del campionato è consapevole che per arrivare ad un buon risultato in gara servirà conquistare una buona posizione in griglia di partenza, e dal momento che il passo al momento non sembra essere un problema, bisognerà fare uno step sul giro secco: "Siamo partiti decisamente bene anche qui in Indonesia e sono contento: le sensazioni alla guida sono molto simili a quelle del Qatar. La pista mi piace, l’asfalto è molto particolare e il T1, l’unico asfaltato dopo i test, è molto diverso dal resto del tracciato. Nel complesso il feeling è buono, abbiamo potuto provare sia sull’asciutto che sul bagnato, faccio un po’ fatica nel secondo settore, ma possiamo fare uno step per la qualifica". 

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