Moto2, Cuzari: “Baldassarri? Fatto di tutto. Deve ricostruirsi mentalmente”

Moto2, Cuzari: “Baldassarri? Fatto di tutto. Deve ricostruirsi mentalmente”

Il patron del team Forward risponde a Lorenzo: "A giugno gli abbiamo proposto il rinnovo del contratto, poi una sella nel CEV, ma ci è stato detto no. Dispiace dirlo ma Corsi gli è sempre stato davanti"

01.12.2021 ( Aggiornata il 01.12.2021 21:03 )

La terza legge della dinamica recita: “Ad ogni azione corrisponde una reazione”. Questo concetto si può ovviamente applicare alla fisica, ma anche alle relazioni tra essere umani. Si può infatti spiegare in questo modo il desiderio di Giovanni Cuzari, patron del team Forward, di replicare alle parole del suo ex pilota Lorenzo Baldassarri, che su queste pagine ha raccontato la sua complicata stagione 2021.
 
“Mi è dispiaciuto leggere un’intervista così polemica - apre Cuzari - nonostante noi per Lorenzo abbiamo provato a fare di tutto, sin dall’inizio della stagione. Ad esempio gli abbiamo offerto il rinnovo del contratto, precisamente in giugno, dato che avevamo capito che a Lorenzo serviva serenità”.
 
Come si è svolta la trattativa?
 
“Ho parlato sia con il pilota che il suo manager (Simone Battistella ndr), e mi è stato risposto che stavano vagliando due proposte in MotoGP, ossia Aprilia e Petronas. Conosco sia Rivola che Razali e sapevo che l’operazione non sarebbe andata in porto, come poi per sfortuna di Lorenzo è successo. Dopo qualche settimana alcuni membri del mio team mi hanno spinto ad interrompere il rapporto con Lorenzo, ma poi abbiamo deciso di arrivare insieme a fine stagione per evitare ulteriore problemi di varia natura”.
 
Terminata la stagione vi sono stati ulteriori sviluppi?
 
“Sì. Dato che l’anno prossimo faremo anche il CEV ho proposto a Lorenzo di restare con noi in quel campionato, facendo il maggior numero di wild card possibili, per cercare di ricostruire la sua confidenza. Anche questa offerta è stata respinta, quindi mi sento la coscienza assolutamente pulita, avendo fatto più di quanto avrebbe fatto un qualsiasi team owner. Attualmente abbiamo anche la volontà di creare un team in Supersport, con due piloti veloci e non paganti dato che non è nella nostra politica, ma occorrerà fare i dovuti conti”.

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Torniamo al 2021. Durante la stagione la squadra di Baldassarri è cambiata varie volte. Perché?
 
“Abbiamo cambiato la squadra di Lorenzo varie volte, è vero, ma lo abbiamo fatto per non lasciare nulla di intentato, una volta capito che il pilota stava prevalendo sul tecnico. Dalla telemetria si evinceva chiaramente come ci fosse un problema grave, ad esempio in percorrenza di curva. Ad un certo punto per esempio abbiamo portato alle gare appositamente per lui l’aerodinamico, che sul finale di stagione è stato per Lorenzo sia un capotecnico che uno psicologo: si era presa una direzione giusta, ma poi Balda ha preferito fare le sue scelte, che rispetto in quanto sua tifoso”.
 
Crede che MV abbia dato il giusto supporto nell’arco dell’annata?
 
“Per prima cosa va fatta luce sul regolamento, secondo il quale era vietato lo sviluppo durante le stagioni 2020 e 2021, dunque noi stiamo ancora correndo con la moto 2019. Grazie ad un meeting di tre mesi fa abbiamo avuto l’ok per lavorare su dei piccoli aggiornamenti: abbiamo realizzato un nuove forcellone solo a Valencia, conquistando la pole position. Di conseguenza non è vero che la casa non abbia lavorato, bensì ha dovuto sottostare ad un regolamento. A margine di ciò mi viene da dire anche un’altra cosa però”.
 
Dica.
 
“Quando quest’estate Corsi è venuto a lavorare sulla moto in galleria del vento, lo poteva fare anche Baldassarri, che invece ha preferito restare in Sardegna in vacanza. Non lo dico con tono polemico, però se un pilota ha veramente fame lo deve dimostrare”.
 
Cosa non ha funzionato dunque secondo lei nella stagione di Baldassarri?
 
“Secondo me non è tranquillo mentalmente. So che ha avuto dei piccoli problemi di cuore, e certamente le cadute non hanno aiutato, ma in generale credo sia una questione di fiducia, che andrebbe ricostruita. Mi dispiace dirlo ma il suo compagno 35enne (Simone Corsi ndr) gli è sempre stato davanti, cosa che noi in primis non ci aspettavamo, tanto che già ad inizio anno avevo detto a Simone che quella 2021 sarebbe stata l’ultima stagione insieme. Per il 2022 infatti la nostra idea era quella di proseguire con Lorenzo ed un pilota giovane, ma i risultati ci hanno indotto a fare altro. Non capisco quindi perché si debba, come si dice, sputare nel piatto dove si è mangiato”.

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