Ci contava molto il team Monster Energy Yamaha sulla giornata di test aggiuntiva fissata in Portogallo, ma le cose non sono andate come previsto. Ci ha messo lo zampino beffardo un meteo inclemente che, come si sa, inficia parecchio lo sviluppo di una MotoGP moderna, bisognosa di sole e asfalto asciutto. A Portimao era l'esatto opposto, inoltre soffiava un forte vento.

Yamaha meglio della Honda: "Sai che gioia" qualcuno disse

Effettivamente, le M1 malaccio non si sono comportate in Algarve. Fabio Quartararo ha mosso due volte la classifica, Alex Rins ha preso punti domenica. Benino, però non sufficiente: sino a metà 2022, e considerando il blasone del Marchio, la M1 si giocava vittorie, podi e mondiali.

Nel paddock di Portimao i critici hanno notato: "Ha fatto meglio della Honda", ed è vero, ricevendo tal risposta: "Sì, sai che gioia". In questo momento, nessuno tra Iwata e Tokio vorrebbe aggiudicarsi la cosiddetta "Coppa Giappone", perché le posizioni garantite offrono poco e niente.

Il test tenutosi ieri era perciò importante: piccole e riviste ali montate sul codone, questo ridisegnato e ancora più aggressivo, sono servite a poco. Solo 6 passaggi di pista inanellati per il francese, contrariato come se tutto remasse contro. Più filosofico il catalano, qui sotto raffigurato e, ricordiamolo, ultimo pilota ad aver firmato il successo a bordo della RC213 V. Era Austin 2023.